Come seminare le rose in giardino

La rosa, uno dei fiori più amati e belli di tutte le epoche. Averle nel giardino è il desiderio di molti anche perchè oltre ad essere molto belle sono anche fiori molto profumati. Coltivare le rose in giardino o in terrazzo è abbastanza semplice ma richiede anche qualche attenzione. Oggi vi spieghiamo come seminare le rose a partire dai semi oppure a partire da falso frutto.

Seminare le rose da seme

La maggior parte delle rose si riproduce tramiste innesto o talea, che è i metodo più efficace e semplice. Però, nel caso in cui si voglia coltivare una varietà di rose particolare per forma o profumo, è fondamentale utilizzare i semi. I semi di rosa vanno piantati solo in inverno, e all’esterno, dove la temperatura non supera i 4 gradi perchè il freddo è indispensabile affinchè i semi germinino.

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Utilizzate sempre un terricio specificio per le rose, che deve permettere il passaggio dell’ossigeno e mantenete sempre umido il terreno, facendo attenzione i ristagni. Quando vedrete spuntare la radichetta dai semi sarà il momento di metterli a dimora, interrandoli in piccoli vasi, a 2-3 centimetri di profondità e ponendoli a una distanza di circa 5 centimetri l’uno dall’altro.

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Dopo poche settimane spunteranno i cotiledoni, cioè le prime due foglioline embrionali, e poi finalmente vedrete le foglie vere e proprie. Non appena l’apparato radicale sarà cresciuto abbastanza potrete trapiantare le piantine in piena terra o in vasi più grandi.

Seminare le rose a partire dal “falso frutto”

I semi delle rose sono contenuti nel cinorrodo, il cosiddetto “falso frutto”, una piccola bacca che compare subito dopo la sfioritura della pianta. Quando questa bacca non è matura ha un colore arancione, poi vira al rosso o viola. Quando si secca invece diventa marrone e a questo punto i semi che contiene potrebbero già essere morti. Il periodo migliore per aprire il cinorrodo è l’autunno perchè i semi di rosa hanno bisogno di freddo per poter germinare. Una volta individuato il cinorrodo bisogna aprirlo ed estrarre i semi.

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Cercate di utilizzare quanti più semi è possibile e scartate quelli che a prima vista sembrano già secchi o poco turgidi. A questo punto procedete come descritto in precedenza con la vernalizzazione e poi il trasferimento dei primi germogli in vasetti appositi.

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