Significato dei fiori, l’acetosa o acetosella

L’acetosella non è solo un erba spontanea facile da coltivare in qualsiasi condizione, ma possiede nel linguaggio dei fiori un significato che a breve esploreremo con voi.  Possiamo però anticiparvi una cosa: il suo sapore e la sua simbologia non hanno davvero nulla in comune.

Siete curiosi vero? Sia che conosciate questa pianta sia che ne sentiate parlare per la prima volta vi renderete presto conto che una presenza come quella dell’acetosa ( o acetosella) che spesso si da scontata in moti prati è molto più speciale di quello che si possa credere per via della sua personale storia. Un esempio? Lo sapevate che è una delle piante considerate come portafortuna nel giorno di San Patrizio, patrono d’Irlanda? Quasi  al pari del quadrifoglio che tradizionalmente è il simbolo per eccellenza dell’Irlanda stessa. Eppure sembra così poco importante nei prati incolti se vi soffermate a pensarci.

L’acetosella, ad ogni modo, per quanto anonima forse nell’aspetto è al contrario piena di carattere nell’utilizzo della stessa che si fa nella fitoterapia e nella cucina. In quest’ultimo caso vengono raccolte le foglie con i gambi. per arricchire arrosti e minestre. Le foglie più tenere vengono comunemente utilizzate in insalate miste per dare quel pizzico di “piccantezza in più” grazie al suo sapore acidulo. Bollendone le foglie in acqua per circa 5 minuti e lasciando raffreddare, si ottiene una sorta di “limonata” raddolcibile con zucchero o miele.

Passiamo ora a considerare il suo aspetto simbolico che è quello che sta a noi più a cuore.  Il suo nome deriva dal sapore “acido” e un po’ aspro delle foglie. Come condimento veniva infatti utilizzato fin dall’antichità. Non è una tradizione iniziata da noi nell’età moderna. Ad indicarne il significato nel linguaggio dei fiori è invece il suo aspetto esile e all’apparenza fragile ed il suo ripiegarsi su se stessa durante le piogge o il forte vento: essa infatti esprime protezione e amore materno.

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