Significato dei fiori, il finocchio

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Oggi parliamo dei finocchio. Comprendiamo che nessuno di voi, per quanto affascinato da linguaggio dei fiori si sognerebbe mai di regalare fiori di finocchio o direttamente l’ortaggio a qualcuno, ma diciamocela tutta: il significato implicito e le storie che lo riguardano sono interessanti da conoscere.

Ed eventualmente divulgare come tutte quelle informazioni che nessuno conosce e che quando vengono palesate lasciano a bocca aperta. Detto questo, il finocchio è un ortaggio molto gustoso e la sua coltivazione non è estremamente difficile se si ha cura di gestire il terreno nel migliore dei modi per far sì che possa acquisire dal terreno tutti i nutrienti di cui ha bisogno. A livello di tradizione, il finocchio ha una storia molto antica. Era una pianta apprezzata dai greci ed essendo originaria dell’area mediterranea, grazie all’utilizzo che ne facevano i romani ed ai loro viaggi, ben presto si è diffusa in tutta Europa.

Il suo significato nel linguaggio dei fiori è in qualche modo duale, perché se in contesto religioso esso simboleggia la rinascita e la rigenerazione spirituale,  in Inghilterra è conosciuto per essere simbolo, grazie anche all’Amleto di Shakespeare che ne ha amplificato la conoscenza, come espressione di “lusinghe e stoltezza”. In entrambi i casi, converrete con noi, si tratta di una interessante “utilizzo” allegorico di questo ortaggio.

Tornando indietro nel tempo, spulciando un po’ nella sua storia, scopriamo che la “storia” del finocchio inizia nella pianura di Maratona, una località famosa per la battaglia che si è tenuta tra gli ateniensi ed i persiani. Il finocchio, per la sua capacità spontanea di crescere vicino la città di Maratona, veniva chiamato anche “marathon”. Plinio ce lo indica nei suoi scritti come perfetto per curare gli occhi dato l’utilizzo fattone dai serpenti che dopo la muta si sfregavano contro le piante per riacquistare la vista. Ma attenzione, veniva usato anche come antidoto contro il veleno di quest’ultimi. Una pianta interessante, vero?

Photo Credit | Thinkstock

 

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