Significato dei fiori, la potentilla

potentilla

Oggi vogliamo parlarvi della potentilla, o cinquefoglie. E’ una pianta davvero semplice nel suo aspetto, ma in qualche modo unica nel suo significato all’interno del linguaggio dei fiori. Comunemente è conosciuta per le sue numerose proprietà curative.

Questa fioritura appartiene alla famiglia delle rosacee. Non possiede tuttavia la loro forza essendo evidentemente caratterizzata da una struttura erbacea molto più debole e non complessa. Il nome potentilla non è stato scelto per caso da chi l’ha battezzata come tale per la prima volta. Dovete comprendere che è nota fin dall’antichità per le sue virtù medicinali. I greci e i romani la conoscevano e la utilizzavano e l’etimologia del sostantivo che la indica è derivante dalle parole potens (piccola pianta con proprietà curative) e portentum (possibilità prodigiose). Non è difficile quindi comprendere il perché del suo nome. Il suo significato al contrario deriva dall’aspetto stesso della potentilla e da come i fiori si organizzano sulla pianta a seconda della sua varietà: che sia essa spontanea o a cespuglio. Essa simboleggia l’amore materno. Quello puro e privo di richieste.

Nel nostro paese questa fioritura è diffusa in tutto il territorio, arco alpino compreso e si adatta a vivere in qualsiasi contesto. E’ molto comune in tutta Europa ed arriva a nascere in Asia e Africa settentrionale. E capace di adattarsi a temperature molto diverse tra loro: vi stupirà forse sapere che riesce a crescere spontanea anche in Siberia. Generalmente, la potentilla è utilizzata per curare con le erbe se si ha bisogno di sostanze astringenti e di lavande ginecologiche. E’ spesso utilizzata popolarmente come rimedio naturale contro il mal di denti, come antibiotico, contro la diarrea e come antiemorragico. La cinquefoglie viene usata anche come base di infuso e le sue radici vengono cotte. Sapevate che viene usata anche come colorante e per il suo contenuto di tannino? Proprio come una madre si occupa di “curare” tante cose.

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