Silene, ovvero il muschio fiorito

silene

Il genere silene comprende diverse piante erbacee perenni, annuali e biennali, appartenenti alla famiglia delle Coriophyllaceae e originarie dell’Asia, dell’Africa e dell’Europa. In Italia vengono coltivate soprattutto, e come annuali, le specie perenni con portamento strisciante o prostrato, e proprio per questo vengono definite muschio fiorito. Queste specie formano dei cespugli di altezza compresa tra i 15 e i 30 centimetri, che a primavera fino ad estate inoltrata producono dei piccoli fiori a cinque petali di colore rosa, bianco o lilla.

Il muschio fiorito ha bisogno di essere coltivato in un terreno ricco di materia organica e ben drenato; predilige le posizioni semi ombreggiate, ovvero quelle esposte al sole per qualche ora al giorno, teme il freddo e quindi in inverno va riparato in serra o in un ambiente riscaldato.

Ha bisogno di annaffiature regolari senza bagnare il terreno e avendo cura di attendere che il terreno sia asciutto tra un’annaffiatura e l’altra; durante il periodo estivo è consigliabile aumentare le annaffiature. Ogni 15 giorni bisogna fornirgli del concime per piante da fiore, inoltre, per aumentare la fioritura è consigliabile eliminare i fiori appassiti.

La moltiplicazione del silene avviene a febbraio per seme, mentre la messa a dimora in aprile, anche se le specie perenni si propagano in autunno per talea e si mettono a dimora in primavera. Il silene viene spesso infestato dagli afidi, che sciupano i germogli e i boccioli, dal ragnetto rosso che provoca macchie gialle sulle foglie, e, talvolta, anche dalla ruggine.

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