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Piante, anche loro hanno una memoria

Secondo uno studio polacco le piante sarebbero dotate di memoria, e riuscirebbero a rispondere agli stimoli esterni in base proprio alle informazioni ricevute e ricordate. Ma vediamo nello specifico a quali conclusioni singolari è giunto questo studio.

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proteggere le piante dal sole

Proteggere le piante dal sole nelle ore più calde

Con l’arrivo del caldo, soprattutto nelle ore centrali della giornata, occorre iniziare a proteggere anche le piante. Ecco alcuni consigli utili per proteggere le piante dal sole evitando alle stesse stress e avvizzimento delle foglie.

proteggere le piante dal sole

Begonie che marciscono

Begonie con radici che marciscono, come fare?

Avete un bellissimo vaso con delle begonie fiorite, colorate, che riempiono la stanza di luce. Ma se marciscono cosa potete fare? Ecco alcune soluzioni da applicare per aiutare le Begonie con radici che marciscono.

Begonie con radici che marciscono

forma-piante-dipende-acqua

La forma delle piante dipende dall’acqua

La forma delle piante dipende dall’acqua. E no, non parliamo delle precipitazioni che giungono dal cielo che consentono alle stesse di crescere e svilupparsi rigogliose, ma di quella contenuta nelle loro cellule e che ne influenza la crescita.

fiori nel prato

Sensore per annaffiare

Sensore per annaffiare, idea regalo per Natale

Un sensore che ci aiuti a prenderci cura delle piante? C’è e si chiama Planet Link. Potrebbe trattarsi di un’ottima idea natalizia, da regalare a tutti coloro che non hanno proprio un pollice verde sviluppato. Si tratta di un sensore per annaffiare, ma scopriamolo meglio nel dettaglio.

Sensore per annaffiare

Giardinaggio High Tech

Giardinaggio High Tech, ecco due nuovi prodotti

La tecnologia già da diverso tempo si sta interessando al mondo del giardinaggio, proponendo dei prodotti innovativi che possono aiutare e semplificare la vita di chi non ha proprio il pollice verde. Oggi vi voglio presentare due novità di giardinaggio High Tech, davvero sorprendenti: H2O e Pot. Di cosa si tratta? Due accessori dotati di modulo Bluetooth ed una schiera di sensori per monitorare piante, terreno e acqua della pianta.

Giardinaggio High Tech

L’Acqua in agricoltura: con Netafim e Syngenta un progetto innovativo nelle scuole

Homepage sito Grow the Future - Save the Water

Acqua fonte di vita e bene indispensabile, purtroppo, limitato. Per promuoverne l’importanza non solo nel quotidiano ma, in particolare, nell’agricoltura, scende in campo Netafim, leader mondiale del settore, con il partner Syngenta e presenta GROW THE FUTURE, SAVE THE WATER. Il progetto è pronto ad entrare nelle scuole e a coinvolgere i ragazzi degli istituti tecnici e professionali di tutta Italia, attenti ad imparare la corretta gestione dell’acqua nei campi e nella produzione degli alimenti che poi finiscono nelle nostre tavole. I migliori elaborati saranno premiati.

piante caldo spray anti-sete

Piante, contro il caldo arriva lo spray anti-sete

sole e acqua sulle piante

L’estate per le nostre piante è senza dubbio uno dei periodi più complicati da gestire. La loro sopravvivenza è legata a diversi fattori ed il caldo è uno di quelli più pericolosi. Bagnare le piante è necessario. Cosa direste se vi dicessimo che un gruppo di scienziati ha messo a punto uno spray anti-sete per i nostri vegetali?

Levissima, oltra all’acqua pura anche un sito ricco di novità

 

C’era una volta un’acqua purissima che veniva imbottigliata direttamente dalle sorgenti di alta quota. A ricordare le sue effettive qualità, ci pensava uno spot pubblicitario molto evocativo, con tanto di scalatori coraggiosi che sfidavano freddo e altitudine per portarla a valle. Si chiamava Levissima e, per fortuna, è una solida realtà anche ora solo che, nel frattempo, è diventata molto di più. Ha sposato la tecnologia e ne è nato un sito che non ha semplicemente scopi pubblicitari, ma aiuta chi naviga a scoprire davvero tanto sulla natura e ad amarla.

Alluvioni: perchè le piante possono resistere sott’acqua

Mai come in questi giorni nei quali l’Italia è messa a ferro e fuoco dall’acqua e da alluvioni continue ci si chiede: come fanno le piante a sopravvivere a tutta quest’acqua che letteralmente le sommerge? La risposta forse vi stupirà: sono in grado di farlo grazie ad una particolare proteina, come hanno recentemente scoperto i ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Giardino giapponese: il laghetto e la fontana

Come già ribadito in precedenti articoli, l’acqua, all’interno del giardino giapponese ha la funzione di armonizzare l’intero complesso, adeguandosi alla sua grandezza, ma soprattutto contribuendo ad alleggerire il tutto ed a rappresentare elemento attrattivo per tutte quelle componenti animali che artificiosamente possono esserci immesse come dei pesciolini, o naturalmente attratte come uccelli di diverso genere.

Anche in questo caso la prospettiva deve essere rispettata, contribuendo a far apparire più spazioso il giardino. Sono due le tipologie di acqua inseribili all’interno di un giardino giapponese:  il laghetto e la fontana.

Giardino giapponese: l’elemento acquatico

Il giardino giapponese è essenzialmente composto dall’equilibrio e l’armonia di tre elementi: le piante, le pietre e l’acqua. Oggi vogliamo parlarvi proprio di quest’ultimo, elemento considerato ormai da tre secoli fondamentale per la costruzione di giardini zen. Esso è scelto per contrapporre il movimento alla staticità delle pietre. Rappresenta il dinamismo e la continua trasformazione della natura. Solitamente se relativo ad un grande spazio è rappresentato da un ruscello, in un piccolo giardino da un laghetto.

Nel caso dei giardini di roccia, spesso e volentieri è sostituito da fiumi o laghetti di ghiaia.

Strumenti necessari per la cura delle piante

mai_grembiule_giardino_01La cura delle piante in casa richiede pochi arnesi e questo è un vantaggio; tuttavia possedere quelli giusti vi renderà il lavoro molto più facile. Smettete innanzitutto di usare una qualsiasi bottiglia per annaffiare le piante: è scomoda è poco pratica;  comprate invece un annaffiatoio. Cercatene uno con il “becco” lungo e stretto, così da poter raggiungere facilmente le piante che sono in alto o che sono nascoste in fondo al gruppo. Assicuratevi in oltre di prendere un annaffiatoio che possa contenere una quantità considerevole di acqua, se non volete passerete tutto il tempo  correndo dal rubinetto alle piante!

Per coloro i quali non possono attuare regolarmente l’annaffiatura, esistono in commercio dei contenitori autoannaffianti. Tali vasi per piante sono dotati di una riserva di acqua che si disperde lentamente nella terra così che le radici la possano costantemente assorbire quando ne hanno bisogno. In genere sono dotati di un indicatore del livello dell’acqua che segnala quanto liquido è rimasto.