Punteruolo rosso: una possibile cura

Il punteruolo rosso

Oggi torniamo a parlare del punteruolo rosso, il terribile coleottero che infesta e rovina le palme; il punteruolo rosso è talmente micidiale che, una volta attaccata, la palma può addirittura terminare il suo ciclo vegetativo. Inizialmente, l’infestazione del punteruolo rosso si manifesta a livello della chioma della pianta che presenta il caratteristico aspetto ricadente, in seguito le foglie iniziano a cadere fino ad arrivare allo stato avanzato dell’infestazione quando la palma muore.

Cure contro il punteruolo rosso

Contrastare il punteruolo rosso è piuttosto difficile, tanto che, fino ad oggi, l’unico modo certo per  salvare le palme, è la prevenzione, ossia l’osservazione di eventuali attacchi da parte del punteruolo, e la distruzione immediata degli esemplari colpiti dal coleottero, in modo da evitarne la propagazione nelle piante vicine.

Qualcosa, però, sta cambiando; pare infatti che esista un insetticida capace di debellare il punteruolo rosso: si chiama NeemAzal-T/S ed è stato utilizzato con successo in Sicilia su diversi esemplari di palme colpite dal vorace coleottero, salvandole da morte certa.

Palme, le specie più diffuse (quarta e ultima parte)

cavolo-palmizio

Si chiude oggi la serie di post dedicati alle specie di palma più diffuse a scopi ornamentali. Di ciascuna troverete una breve descrizione mentre, come al solito, per le cure colturali di cui necessitano vi consigliamo di seguire i link che rimandano alle schede relative.

Raphis excelsa (Rapis)

La rapis è una palma multicaule (che sviluppa più tronchi) di modeste dimensioni: i tronchi sottili raggiungono infatti i 3-4 metri di altezza. Cresce bene in ambienti umidi, terreni fertili e richiede annaffiature abbondanti. Seppure sia resistente sia al caldo che al freddo non tollera il pieno sole ed è molto diffusa per la coltivazione in appartamento.

Roystonea Regia (Palma reale cubana)

La palma reale cubana è caratterizzata da un tronco molto alto (fino a 25 metri) e sottile (6o centimetri di diametro). Cresce nelle sone ombreggiate e richiede terreni fertili e abbondanti innaffiature. Vanta una crescita piuttosto rapida.

Palme, i parassiti più comuni

palme parassiti

Nonostante il loro aspetto maestoso e la loro ben nota longevità possa farle apparire indistruttibili, le palme sono soggette all’attacco di un buon numero di parassiti e temono malattie e condizioni avverse. Anzi, la quantità di parassiti che possono danneggiarle è tale da meritare una trattazione a parte nel capitolo dedicato alle malattie delle palme. Vediamo uno per uno i più comuni:

Gorgoglione delle palme

Si tratta di un parassita delle palme che colpisce soprattutto le palme da cocco e quelle del genere Phoenix; le larve penetrano all’interno del tronco attraverso le guaine fogliari e si nutrono dei teneri tessuti che si trovano al centro di esso. Se l’infestazione è massiccia la palma può venirne distrutta; per questo motivo è fondamentale intervenire con insetticidi locali non appena si notino i primi segni della presenza del Gorgoglione, denunciata da fori sulle foglie.

Scarafaggio delle foglie delle palme

Lo scarafaggio delle palme è un parassita che attacca le lamine fogliari divorandone grandi porzioni. La foglia si deforma e assume un colore brunastro. E’ opportuno intervenire con un apposito insetticida locale in polvere, carbaril, ripetendo l’applicazione a una settimana di distanza. Lo scarafaggio delle foglie della palma è diffuso soprattutto negli ambienti tropicali.

Punteruolo rosso, come combattere il parassita delle palme

palma con punteruolo rosso

Il punteruolo rosso è un parassita pericoloso per molte specie di palme; il suo nome scientifico è Rhynchophorus ferrugineus  ed è un coleottero originario dell’Asia sudorientale, ma in seguito al commercio di palme infette si è diffuso in Medio Oriente e poi in tutti i paesi del bacino mediterraneo, compresa l’Italia, il cui primo avvistamento risale al 2004. Questo parassita viene chiamato “punteruolo rosso” perché possiede il corpo di colore rosso bruno, con macchioline nella parte superiore del torace.

All’inizio, quando una palma viene infestata dal punteruolo rosso, è piuttosto difficile accorgersene, e infatti il riconoscimento arriva solo in fase avanzata. Il sintomo principale della contaminazione del parassita è il cambiamento dell’aspetto della chioma della palma, che assume una forma aperta; con il passare del tempo la pianta perde completamente le foglie, fino ad arrivare, nella fase finale dell’infezione, alla morte assoluta, momento che coincide anche con l’abbandono della stessa da parte del punteruolo, che si mette in cerca di un altro esemplare da contaminare.

Combattere le aggressioni del punteruolo rosso è piuttosto difficile perché questo parassita si muove con velocità e può evitare le protezioni. I trattamenti chimici, poi, si devono servire di insetticidi abbinati ad una “diagnosi precoce” della contaminazione; questi pesticidi sono però piuttosto tossici e inoltre richiedono un’irrorazione su tutta la palma con conseguente propagazione nell’aria.