Piante grasse, parassiti e avversità

pianta grassa malattie

Nonostante vengano percepite come estremamente resistenti, anche le piante grasse sono soggette a malattie e possono essere attaccate da parassiti, soprattutto se non ricevono le cure colturali adeguate o vengono inserite in ambienti troppo diversi da quello originario.

Malattie fungine delle piante grasse

In particolare, umidità eccessiva e condizioni di scarsa ventilazione espongono le succulente al pericolo di sviluppare malattie causate da funghi, in special modo in autunno e in primavera quando l’umidità è più elevata. Quando la pianta grassa viene attaccata da un fungo compaiono sulla sua superficie delle macchie marroni; alla comparsa dei primi “sintomi” è necessario eliminare tempestivamente le parti malate per evitare che l’infezione si diffonda compromettendo l’esemplare in maniera irreparabile. Terminata questa operazione bisogna nebulizzare l’intera pianta con un prodotto funghicida a base di solfato di rame per contrastare eventuali focolai del fungo già formatisi in altre zone.

Piante grasse: la Gasteria

gasteria

La Gasteria è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Liliacee ed originaria dell’Africa del Sud, molto apprezzata per la particolare conformazione delle foglie e per caratteristica fioritura. Si presenta come una sorta di rosetta con foglie carnose, lunghe ed appiattite, colorate di verde scuro e ricoperte di macchioline (a volte righe) biancastre.

Nel periodo primaverile compaiono dei lunghi fusti che partono dalla base della foglie per regalare una splendida fioritura di colore rosso, rosa o bianco, a seconda della specie. I piccoli fiori sono di forma tubulare e resistono a lungo sui fusti, mostrandosi al meglio della propria bellezza anche nel corso dell’estate. Allo stato spontaneo la Gasteria cresce su terreni rocciosi, moltiplicandosi con grande facilità e raggiungendo anche altezze considerevoli per una pianta succulenta. Alle nostre latitudini, invece, conviene ricoverarla in casa, essendo una pianta che mal sopporta i rigori dell’inverno.

Piante grasse, il Cereo

Cereo pianta

Con il nome di cereo (cereus) si indica un genere di piante grasse, o succulente, appartenente alla famiglia delle Cactacee. Il genere comprende una cinquantina di specie desertiche originarie dell’America centrale e meridionale, dotate di fusti cilindrici, verdi o bluastri, con ramificazioni a candelabro e costolature spinose sui lati. In estate i cereus producono grandi fiori imbutiformi, color crema, bianchi, rosa o rossi, che in genere si aprono di notte per appassire prima dell’alba. Se coltivate all’aperto queste succulente possono raggiungere dimensioni davvero notevoli, elevandosi fino a dodici metri di altezza.

Le piante grasse in terrazzo e giardino

Fiore di Opuntia littoralis

Appena ieri abbiamo visto come scegliere e collocare le piante grasse in appartamento, oggi ci occuperemo invece, come anticipato, delle piante grasse in ambienti esterni, ovverro giardini e terrazzi.

Piante grasse in terrazzo

Anche per la scelta e la collocazione delle piante grasse in terrazzo si dovrà tenere conto dello spazio di cui si dispone anche se personalmente sconsiglierei a chiunque, a meno di non disporre di angoli molto appartati, la coltivazione di Agavi e Opuntie di grandi dimensioni in questo tipo di ambiente. Meglio orientarsi su specie di medie dimensioni come l’Aeonium o di piccole dimensioni come Mammillaria, Haworthia e Gasteria. Ricordate però che molte piante grasse per sopravvivere devono rimanere in ambienti in cui la temperatura non scenda mai al di sotto dei 5 C°, mentre la fioritura abbondante è assicurata da una temperatura costantemente compresa fra 10 e 12 C°. Se il vostro terrazzo è esposto a sud durante l’inverno potreste coprire le piante con dei teli di plastica.

Le piante adatte all’ufficio

piante da ufficio

Molti di noi passano in ufficio gran parte della propria giornata e quindi è normale volerlo rendere un luogo confortevole e non solo un posto di lavoro; cosa c’è meglio delle piante per personalizzare un ambiente che sprizza formalità da tutti i pori? Avere una pianta in ufficio ha molteplici vantaggi; innanzi tutto rende il vostro spazio più personale e meno anonimo e poi migliora l’aria che respirate con notevoli benefici in termini di salute e quindi di resistenza allo stress.

Non tutte le piante, però, sono adatte a vivere in ambienti chiusi come quelli dell’ufficio, in quanto devono essere in grado di sopportare la presenza costante di luci artificiali, pc, fotocopiatrici e stampanti sempre accesi. Le specie che si adattano meglio a vivere in ufficio sono la felce di Boston, il ficus, la gardenia, le piante grasse, la Pachira e la Kentia.

Le piante più facili da coltivare sono sicuramente le piante grasse in quanto richiedono minori cure, mentre quella più impegnativa tra quelle presenti nell’elenco è sicuramente il Ficus Benjamina, che poi è anche la pianta più diffusa negli uffici.

Le piante grasse in appartamento

piante grasse da appartamento

Grazie alla grande variabilità di forme, colori e dimensioni le piante grasse trovano collocazione in ogni ambiente: casa, giardino, balcone e terrazzo. Naturalmente la scelta delle specie dovrà variare in funzione delle caratteristiche di luce, temperatura e umidità di ciascuno di questi ambienti e il modo in cui verranno posizionate dovrà tenere conto dell’aspetto della pianta in modo che abbia il maggiore risalto possibile anche dal punto di vista estetico. Oggi vedremo come scegliere e collocare le piante grasse da coltivare in appartamento, in seguito invece ci occuperemo di quelle per giardini e terrazzi.

Per prima cosa tenete conto degli spazi disponibili, dal momento che alcune piante grasse possono raggiungere dimensioni considerevoli anche quando coltivate in vaso, quindi scegliete le specie che maggiormente si adattano al vostro arredamento: se lo stile della casa è classico orientatevi su Haworthia, Crassula, Kalanchoe (molto simile a a una comune pianta fiorita), Mammillaria, Echinocactus e Notocactus. Se invece il vostro arredamento è moderno preferite piante grasse dal portamento slanciato come Cleistocactus e Pachycereus.

Piante succulente, Aeonium

aeonium pianta grassa

Aeonium

Fioritura: estiva

Impianto: primavera

Tipo di pianta: succulenta erbacea o arborescente

Altezza max: 2 metri in piena terra; 40-50 centimetri in vaso


L’Aeonium è un genere di pianta grassa, o succulenta, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. Presenta foglie carnose disposte a rosetta su steli semplici o riuniti in cespi di colore verde o rosso porpora. I fiori stellati, di colore giallo, rosa, rosso o bianco fanno la propria comparsa in estate sulle rosette. E’ una pianta molto diffusa nei paesi del bacino mediterraneo, dei quali è originaria, anche grazie al suo rapido accrescimento. Fra le specie di maggiore interesse troviamo Aeonium arborescens, che cresce spontaneo in Sardegna e Sicilia, e Aeonium Hawortii.

Piante grasse, il Ferocactus

Ferocactus

Il Ferocactus

Fioritura: primaverile

Impianto: in primavera

Tipo di pianta: succulenta

Dimensioni max: 50 centimetri di circonferenza

Con il nome di Ferocactus si indica un genere di piante grasse appartenenti alla famiglia delle Cactacee e originarie delle zone desertiche del Centroamerica. Si tratta di piante succulente a crescita molto lenta caratterizzate da un fusto globoso o cilindrico dotato di costolature sporgenti, provviste di aureole dalle quali si dipartono numerose spine ricurve. Sugli esemplari adulti, all’apice della pianta, fanno la propria comparsa, in primavera, fiori vistosi e dai colori sgargianti ma trattandosi di piante per lo più coltivate in appartamento, che raggiungono dimensioni modeste, è frequente che la fioritura non abbia luogo. Dato il lento accrescimento della pianta, il rinvaso può essere effettuato ogni due-tre anni.

Esposizione: il Ferocactus gradisce le esposizioni luminose, in pieno sole o in penombra. In genere si coltiva in appartamento ma può essere spostata all’esterno in primavera nelle zona a clima mite.  

Piante grasse, Opuntia

opuntia polyacanta

Opuntia

Fioritura: primaverile o autunnale a seconda della specie

Impianto

Tipo di pianta: pianta grassa

Altezza max: sei metri nelle specie arbustive

Il genere Opuntia comprende centinaia di specie appartenenenti alla famiglia delle Cactacee originarie delle zone desertiche dell’America meridionale e settentrionale; le Opuntia sono caratterizzate da ramificazioni cilindriche, globose o appiattite fino a diventare delle vere e proprie pale (cladodi) ricoperte di spine più o meno lunghe a seconda della specie, molto sottili e fastidiose.

Le piante grasse, come trattengono l’acqua

piante succulente

Le piante grasse non smettono mai di stupire per l’enorme varietà di forme che hanno assunto in natura nel tentativo, riuscito, di adattarsi alle condizioni climatiche più diverse e trattenere al proprio interno acqua e umidità ambientale garantendosi in tal modo la sopravvivenza: hanno forma tondeggiante o colonnare, sono erette o prostrate, fiorite, ricoperte di spine e di peluria, grandi o piccole e offrono sempre un meraviglioso spettacolo a chi sa vederne la bellezza.

Una prima classificazione delle piante grasse, o meglio piante succulente, è quella che le vede distinte in piante grasse a fusto carnoso e piante grasse a foglie carnose.

Piante grasse a fusto carnoso

Le piante grasse a fusto carnoso hanno la caratteristica di trattenere elevate quantità di acqua all’interno del fusto, di forma arrotondata o cilindrica, che è totalmente privo di foglie allo scopo di limitarne al minimo l’evaporazione. Fanno parte di questo gruppo quasi tutte le Cactacee desertiche, l’Opuntia, la Mammillaria, il Ferocactus.

Le piante grasse

piante succulente

Per quanto diffuso il termine “pianta grassa” dal punto di vista botanico non è corretto. Il termine giusto per indicare le piante i cui tessuti si presentano carnosi è piante succulente; quello che le accomuna infatti è la presenza di strutture in grado di immagazzinare l’acqua e consentirne la sopravvivenza in condizioni climatiche avverse per molte altre specie vegetali come la siccità prolungata.

Le piante succulente sono infatti presenti praticamente su tutto il pianeta: dai deserti dell’Africa, alla giungla amazzonica ma anche sulle alpi e sulle fredde zone montagnose desertiche del sud america. Per questo motivo è bene sceglierle anche in base alla provenienza in modo da garantire loro l’ambiente ideale per prosperare. In base alla temperatura ideale possiamo distinguere piante grasse che richiedono temperature elevate, piante grasse che sopportano temperature basse, piante grasse che sopportano temperature molto basse.

Piante grasse: la Crassula corallina

crassula corallina

Torniamo ancora a visitare il nostro angolo di piante grasse, per presentarvi stavolta la Crassula corallina, spettacolare pianta appartenente alla famiglia delle Crassulacee ed originaria dell’Africa del sud.

Alle nostre latitudini presenta qualche difficoltà di coltivazione, tanto che solitamente la si trova solo nei giardini dei veri appassionati del genere, di coloro cioè che accettano di prendersene cura nonostante le molteplici esigenze.

Si tratta di una pianta che presenta radici carnose e molto consistenti, che possono allungarsi per diversi centimetri all’interno del terreno, richiedendo quindi un contenitore dalle dimensioni cospicue rispetto alla grandezza della pianta. I fusti sono piuttosto sottili, sia eretti che striscianti, e presentano foglie ovali dal colore verde scuro, a volte marrone o rossastro nella parte bassa della pianta.

Piante grasse: il Chamaecereus silvestri

chamaecereus silvestri

Torniamo ad occuparci di piante grasse, fermandoci ad ammirare un esemplare di Chamaecereus silvestri, magnifica pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee ed originaria delle montagne argentine.

E’ caratterizzata da fusti striscianti che si allungano per una quindicina di centimetri sul terreno, adattandosi perfettamente alla coltivazione in vasi sospesi. Le coste dei fusti sono piene di areole, dalle quali partono spine corte e pungenti.

I fiori sono grandi ed appariscenti e fanno la loro comparsa nella tarda primavera o in estate, rallegrando l’ambiente circostante con colori che vanno dall’arancio al rosso.