5 piante fanno bene salute foto

Come preparare un infuso con lo zenzero

Lo zenzero è una pianta erbacea della famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell’Estremo Oriente ma ormai diffusissima anche nel nostro paese: le sue proprietà sono note e si può utilizzare lo zenzero per preparare degli ottimi infusi e decotti, per curare anche alcuni malanni di stagione e patologie. Ecco che oggi vi insegneremo a preparare un infuso con lo zenzero.

5 piante fanno bene salute foto

Infuso di salvia , utile per combattere la stanchezza

Stanchezza durante le feste?

Durante il periodo natalizio può capitare di sentirsi stanchi e svogliati. Da un lato infatti routine invernale comincia a pesare, dall’altro gli impegni cui siamo chiamati in vista del natale (organizzazione di pranzi e cenoni, acquisto di regali e così via) si trasformano facilmente, da piacevole passatempo quale dovrebbero essere, in occasioni di stress e nervosismo. Cosa possiamo fare allora per tirarci un po’ su? Semplice: un infuso alla salvia.

La salvia può aiutarci

La salvia (salvia officinalis) è un arbusto sempreverde a portamento cespuglioso le cui foglie, di forma lanceolata e di colore verde argenteo, sono ricoperte da una peluria fitta e sottile. La salvia è molto coltivata sia come pianta aromatica che come pianta ornamentale ma rientra a buon diritto nel novero delle piante medicinali grazie alla proprietà medicamentose attribuite ad alcune sostanze contenute nelle sue foglie.

Erbe aromatiche: il Cardo Mariano

cardo mariano

Il Cardo Mariano è una pianta a fusto eretto e vigoroso, ha foglie grandi, lobate, dal colore verde intenso, lucenti con striature biancastre e bordo spinoso e ciliato. I fiori, di un bel color violetto sono circondati da brattee spinose e riunite in grandi capolini. La fioritura avviene in estate, e la pianta può raggiungere il metro e mezzo d’altezza.

Questa pianta a carattere seminfestante, è particolarmente diffusa nell’area mediterranea e principalmente nell’Italia del Sud e del Centro, più raramente nel Nord-Italia. Si rinviene con una certa facilità nei campi incolti, nei pascoli, lungo i margini dei sentieri, tra le macerie.

Di essa, si utilizzano le foglie, la radice e i semi. Le foglie van colte in primavera e fatte essiccare in luogo ombroso e ventilato, mentre le radici si asportano in primavera o in autunno. Mondate dalla terra si fanno essiccare dopo averle tagliate a pezzi. I semi si raccolgono per scuotimento dei capolini essicati.

Attenzione: i semi vanno usati solo dietro prescrizione medica.

 

Piante medicinali: l’Agrimonia

agrimonia

Pianta eretta con fusto ramificato solo nella parte finale, ricoperto di peluria sul quale sono disposte in modo alternato le foglie imparipennate composte da foglioline ovali con margine dentellato, l’Agrimonia, fiori gialli riuniti in pannocchie semplici.

La fioritura avviene in estate,  quando la pianta raggiunge i 70 cm di altezza.

L’Agrimonia predilige i terreni soleggiati. Cresce spontanea lungo i sentieri, presso le macerie, sui cigli delle strade, nei luoghi isolati, dal piano all’alta collina. In Italia è abbastanza diffusa.

Dell’Agrimonia, si utilizzano le foglie e le sommità fiorite; la raccolta si effettua a fioritura appena iniziata, e la pianta va fatta essiccare in luogo ventilato all’ombra.

Conosciuta anche con i nomi di Eupatoria, Erba Vettonica, Grimonia, l’agrimonia contiene in particolare tannini e un olio essenziale. Ricca di proprietà salutari la pianta viene impiegata per:

  1. curare i disturbi di fegato;
  2. l’insufficienza epatica;
  3. le infiammazioni del cavo faringeo e della bocca;
  4. le malattie dei reni e delle vie urinarie;
  5. il diabete;
  6. i reumatismi;
  7. l’artrite;

Piante medicinali: l’Aglio, un bulbo dalle innumerevoli virtù

aglio

L’aglio ha un bulbo ricoperto da tuniche, nel cui interno stanno numerosi bulbilli a forma di spicchi. Il fusto porta fino a metà delle larghe foglie lineari appuntite, a margine ruvido, e nella parte terminale reca un’ombrella fiorale avvolta in una brattea che la chiude a guisa di cappuccio. I fiori sono di colore biancastro. La pianta è alta fino ad 80 cm.

Originario dall’Asia Centrale, l’aglio oggi è intensamente coltivato in tutta Italia.

Dell’aglio di solito si utilizzano i bulbi. Per favorire l’ingrossamento dei bulbi si usa torcere il fusto delle piante a giugno. Dopo la raccolta i bulbi si asciugano al sole e si conservano legati in trecce o mazzi in locali asciutti.

Controindicato per quanti soffrono di pressione bassa, ai malati di fegato, ai sofferenti di dermatosi squamose, alle nutrici, nei sintomi congestivi polmonari, per quanti soffrono di irritazioni allo stomaco e all’intestino, l’ aglio vanta un tal numero di proprietà salutari, alimentari e aromatiche che lo pongono senza dubbio tra le piante indispensabili.

Piante medicinali: l’Acetosa

acetosa

L’acetosa, ha un fusto eretto di colore rossastro, ramificato. Le fo­glie sono grandi, astate. Quelle ba­sali sono dotate di un lungo picciolo, mentre le superiori sono flessili. I fiori compongono delle pannocchie di colore verde-rossastro. La fioritura inizia a fine primavera e dura tutta l’estate. La pianta può raggiungere il metro d’altezza.

Questa pianta va colta in maggio-giugno prima della piena fioritura. Si utilizzano la parte aerea, le foglie e i fusti teneri, le radici.

Avvertenze: proibita a quanti soffrono di calcoli, artrite, gotta, reu­matismi e iperacidità. In caso di ele­vata ingestione di foglie crude sono stati riscontrati avvelenamenti con lesioni renali in bambini. Incompa­tibilità con le acque minerali e con i contenitori in rame.

Benché il suo gusto asprigno esalti il sapore dei contorni, in partico­lare degli spinaci e delle verdure cotte, l’acetosa deve essere usata con molta cautela.

Le foglie della pianta possono essere con­sumate fresche nelle insalate in piccole quantità in primavera come blando de­purativo.

La pianta contiene vitamina C, ossalato dì potassio e acido ossalico, ferro.

 

Tisane depurative

tisane

Una vita viziosa condizionata da alcool, tabacco, eccitanti, magari vissuta in un ambiente inquinato, non è certo un buon presupposto per mantenersi sani.
Aver cura del proprio corpo significa disporsi anzitutto nelle condizioni ideali per opporsi ai piccoli malanni. Certamente una tisana depurativa non si presenta attraente come una tazzina di caffè, ma ne possono bastare poche tazze per liberare l’organismo da una parte dei veleni che lo intossicano.

Più volte abbiamo toccato l’argomento delle piante medicinali ed oggi voglio illustrarvi le proprietà benefiche “naturali” di altre due pianticelle :