Terriccio e piante secche? Li puoi riciclare

terriccio

Vi è mai capitato di avere delle piante in vaso seccatesi improvvisamente? Scommettiamo di sì. La nostra speranza è quella che in tale occasione non abbiate buttato nel secchio dell’immondizia il vaso con tutta la terra all’interno. Sapevate di poter riciclare in modo efficiente ed utile il terriccio e le piante secche?  Oggi vi insegniamo cosa fare.

Dobbiamo comprendere una cosa importantissima: la terra non è un rifiuto ma qualcosa di vivo che può reinvertarsi completamente se gliene si dà l’occasione. E’ piena di elementi nutritivi e minerali che non aspettano altro di tornare “alla vita”. Riciclarla in maniera adeguata, affinché recuperi la sua composizione migliore, necessità però di alcuni passaggi che ora vedremo insieme.

La prima cosa da fare è recuperare un recipiente adatto per stoccarla. I sacchi quelli dove vengono solitamente i calcinacci, di iuta o materiale simile sono perfetti. La loro telatura e robustezza è perfetta per contenere il terriccio. E’ molto semplice ciò che dovete fare: riempire questi sacchi con la terra di quei vasi ormai ospitanti solo delle piante morte. Eliminate eventuali cocci, vetro e plastica: tutti materiali la cui degradazione in tempi ottimali è praticamente impossibile. Potete però tenere al loro interno i pezzi di foglie morte, radici spezzettate e pezzetti di legno. Sarà lo stesso terreno a lavorarli pian piano in elementi a lui congegnali. Insomma, preparerete un compostaggio vero e proprio.

Attenzione, il terriccio non sarà subito pronto: un volta che avete chiuso i sacchi con dello spago metteteli da parte, in un posto non molto umido ma nemmeno eccessivamente secco. Con l’avvicinarsi della primavera il substrato da voi preparato mettendo a maturare sarà pronto e potrà essere utilizzato, magari in collaborazione con dello stallatico. Non è meglio riciclare così il nostro terriccio inutilizzato piuttosto che inquinare l’ambiente buttandolo tra i normali rifiuti? Almeno in questo modo favoriamo un riciclo naturale e lo sviluppo della vita.

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