Xylella: come si cura

La Xylella come si cura? E’ una domanda che molti si pongono al momento, non esistendo una cura effettiva al momento che sia valida scientificamente senza ombra di dubbio. Ma c’è un gruppo di ricercatori al lavoro che sostiene di esserci molto vicino.

xylella come si cura

Gli scienziati italiani al lavoro su un rimedio utile contro la Xylella che sta colpendo gli ulivi in Salento hanno deciso di partire dalle sostanze che molti contadini già utilizzano per tenere a bada l’infezione da parte del batterio: e la scelta per il momento sembra ripagare gli sforzi. Il progetto è  promosso dall’assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia e dallo stesso finanziato con circa 500mila.  I ricercatori stanno mettendo a punto una cura che prevede l’utilizzo di nanovettori pieni di prodotti tradizionalmente usati nell’agricoltura biologica: ioni di rame, ioni di zinco e solfato di rame che secondo i primi test eseguiti in laboratorio sarebbero in grado di colpire in modo selezionato la Xylella fastidiosa senza creare danni ad altre cellule.

Basterebbe inoculare il ritrovato dentro gli ulivi infetti e dare modo al liquido di raggiungere l’agente patogeno nei vasi linfatici della pianta di ulivo, gli xylemi.Lo studio attualmente in atto è frutto della collaborazione tra l’Università di Bari e gli scienziati degli atenei di Foggia e Legge insieme ai ricercatori del CNR e del Centro di ricerca Basile Caramia. Come ha spiegato alla stampa Giuseppe Ciccarella, uno degli esperti coinvolti nella ricerca di una cura contro la Xylella che consenta di non abbattere altri alberi:

Stiamo progettando la realizzazione di un mezzo che può essere iniettato all’interno degli ulivi secolari o delle piante e agire come contrasto all’infezione batterica, quindi andremo a sviluppare metodologie utilizzando del materiale assolutamente bio-compatibile che possa agire da vettore, selettivo verso il batterio. Lo abbiamo già sperimentato su piccole piante in laboratorio e i risultati sono confortanti.

La speranza è che la cura possa essere presto ufficializzata come efficace.

Photo Credits | Dmitry Laudin / Shutterstock.com

Lascia un commento