Xylella fastidiosa, l’allerta in tutta Italia

Al momento, si sa, l’unico focolaio di xylella fastidiosa è presente in Puglia. La lotta degli agricoltori e degli ambientalisti contro il piano di eradicazione è stata estenuante. Ma l’allerta vi è un po’ in tutta Italia, dove le regioni produttrici di olio vogliono essere sicuri di poter affrontare un eventuale contagio senza drammi. Ed il Lazio ad esempio è una di queste.

pianta di ulivo (2)

Non dobbiamo dimenticare che uliveti di una certa importanza sono presenti anche nel centro della penisola e che una eventuale infezione da xylella potrebbe davvero mettere in ginocchio tutte quelle zone nelle quali la densità di uliveti è molto alta. Pensate anche alla Liguria. E’ per evitare che tutto ciò accada che nelle diverse regioni si sta iniziando a dare vita a gruppi di incontro specifici al fine di valutare la situazione, comprendere lo stato di salute delle proprie piante e pianificare eventuali interventi di manutenzione degli esemplari che possano favorire il rafforzamento del sistema immunitario.

Dobbiamo ricordare infatti che una cura per la xylella non esiste e che al momento si può agire solamente attraverso dei rimedi naturali che possono “ripulire” la pianta da alcuni agenti patogeni ma che effettivamente non possono curare l’infezione una volta che la stessa si è instaurata.  Ed è proprio su questa che gli agricoltori fortunatamente non colpiti dall’emergenza xylella puntano, ovvero  a rendere i loro esemplari il più forti possibile per far si che le difese delle piante di ulivo riescano a tenere lontano il batterio a prescindere. Una mossa più che valida, nella speranza che ad ogni modo l’infezione rimanga circoscritta.

Photo Credits | mythja / Shutterstock.com

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