Xylella Fastidiosa, in Puglia unico ceppo

Il ceppo di Xylella presente in Puglia è uno solo e coadiuvato nella dispersione dagli insetti. E’ questo il risultato dello studio condotto dagli scienziati dell’Accademia dei Lincei, il quale non inaspettatamente coincide con i dati raccolti dall’Università di Bari e dal CNR.

pianta di ulivo

Le due ricerche, condotte a 3 mesi di distanza l’una dall’altra sembrano puntare entrambe verso la stessa direzione. La Xylella fastidiosa che ha colpito a macchia d’olio la regione proverrebbe da un unico ceppo la cui espansione è dovuta essenzialmente all’inclusione di piante malate e di insetti parassiti che spostandosi da una parte all’altra hanno veicolato l’infezione. Ecco cosa recita il documento redatto dall’Accademia a tal proposito:

Tutti gli isolati di Xylella all’analisi molecolare sono riconducibili a un identico genotipo (denominato CoDiRo, come Complesso del disseccamento rapido dell’olivo, ndr) La loro omogeneità molecolare sostiene l’origine della malattia da una unica e recente fonte di infezione. I vettori della malattia sono gli insetti e le piante che dai vivai vengono trasportate in nuovi impianti olivicoli. L’agente causale della malattia è Xylella fastidiosa, una conclusione che abbiamo accettato come non più discutibile.

Quest’ennesima conferma dovrebbe portare definitivamente chiarezza sul fatto che la diffusione della Xylella fastidiosa non sia attribuibile ad un errato o doloso lavoro dei ricercatori sulle piante. E’ importante sottolineare ciò come è necessario che tutti coloro che possiedono delle piante a rischio prendano le giuste precauzioni contro il batterio, rinforzando la pianta con l’utilizzo di metodi naturali. In questo modo vi sono infatti maggiori possibilità di evitare il contagio.

Photo Credits | dancar / Shutterstock.com

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