Xylella, resti alberi malati abbandonati nei campi

Il pericolo rappresentato dalla xylella rimane reale, e questo a prescindere dallo stop al piano di eradicazione voluto dall’Unione Europea. Ci sembra quindi strano e non molto saggio che i resti degli alberi malati strappati dal terreno si trovino ancora abbandonati nei campi.

alberi di ulivo (2)

Il punto di una bonifica come quella tanto osteggiata risiede proprio nell’evitare la permanenza di materiale contaminato che possa far ammalare anche le piante sane. Se i resti degli alberi affetti da xylella fastidiosa continuano a permanere sul terreno per quale motivo si è proceduti all’eradicazione? E’ una domanda  che sorge spontanea. Soprattutto in questo contesto. Per settimane la popolazione e le autorità hanno discusso in maniera accesa sul da farsi e presidi sono stati formati per evitare ulteriori abbattimenti di alberi centenari. Perché quindi ora questo lassismo inspiegabile? Sono infatti passati 28 giorni dall’azione delle motoseghe e i resti degli alberi affetti da xylella sono ancora lì dove sono stati lasciati dopo il tagli.

Cumuli di rami e foglie infetti vicino ai tronchi ancora presenti nel terreno, in netto contrasto con quella che è stata la circolare del commissario straordinario Giuseppe Siletti. Essa infatti sullo smaltimento degli ulivi infetti recitava:

Le piante sradicate devono essere immediatamente depezzate, partendo dal colletto. La chioma può essere utilizzata come biomassa, previo disseccamento in situ, bruciata, trinciata e distribuita all’interno del campo.

Cosa che palesemente non è avvenuta. E che non solo dà una immagine pessima del nostro paese e di come sta affrontando l’emergenza xylella nel Salento ma che pone a rischio effettivo le altre piante di ulivo, creando un danno potenziale davvero molto elevato. Già a causa di questo problema coltivatori e vivaisti hanno visto mettere a dura prova la propria attività: si può solo immaginare cosa potrebbe accadere se effettivamente molte più piante venissero contagiate. Soprattutto in un momento in cui i rimedi naturali non possono fare moltissimo e non esiste una cura.

Photo Credits | Tom Roche / Shutterstock.com

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