Xylella, riprende il piano di eradicazione ulivi

Riprende il piano di eradicazione ulivi contro la diffusione della xylella fastidiosa nonostante la sentenza del Tar del Lazio e del Consiglio di stato. E nel chiederci se davvero sia possibile tutto ciò nonostante gli ovvi divieti dobbiamo fare i conti con il numero di focolai riscontrati in Salento.

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Parliamo di ben 27 di essi nella zona: un numero incredibile e che lascia sgomenti. Soprattutto davanti alla decisione con la quale l’Europa ed il Ministero spingono per l’eradicazione degli ulivi quando due delle più alte cariche giuridiche italiane hanno espresso parere contrario almeno momentaneamente. Non c’è modo di fuggire da questi provvedimenti: i documenti indicanti l’eradicazione sono stati già notificati e dall’11 giugno i presidi hanno ripreso la loro lotta silenziosa ma presente contro le stesse. Purtroppo a quanto pare il Tar del Lazio con la sua sentenza blocca solo l’abbattimento degli ulivi di coloro che si sono appellati a lui e non generalmente quelli di tutti i proprietari di piante presenti nelle zone affette da xylella.

Al momento sono 60 le piante di ulivo per le quali è stata pianificata l’eliminazione a causa della xylella fastidiosa e ci si dovrà ritenere anche fortunati se le motoseghe non attaccheranno gli oleandri e le altre potenziali piante ospiti così come richiesto dalla Unione Europea. Nel frattempo, per monitorare adeguatamente la situazione, campioni di piante sono stati raccolti (con qualche difficoltà a causa dei presidi, N.d.R.) per verificare la presenza del batterio e comprendere in quale modo gestire i futuri passi del piano contro la xylella nel Salento.

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