Concerti live: che impatto hanno sull’ambiente?

Da diversi anni ormai, è abitudine consolidata interrogarsi sull’impatto che hanno le scelte quotidiane sull’ambiente.

Questa attenzione riguarda diversi momenti della vita, tempo libero compreso (ed è il caso di dire per fortuna a gran voce).

La rinnovata consapevolezza dell’importanza che hanno le nostre azioni, anche quelle apparentemente più banali, per la natura e il suo equilibrio ha portato e porta ogni giorno tante persone a interrogarsi sulla compatibilità fra concerti live e sostenibilità ambientale.

Assistere alle esibizioni live dei propri beniamini musicali è un’esperienza che cambia la vita: tutti abbiamo nel cuore quel concerto, ascoltato magari in un periodo particolarmente difficile e grazie al quale l’umore inizialmente e la mente poi sono stati coinvolti in un cambiamento verso la felicità.

Sempre più curati dagli artisti – e non a caso, dato che, insieme con lo streaming, rappresentano una delle principali fonti di introiti economici – i concerti live rappresentano una questione aperta lato sostenibilità.

Vediamo come mai nelle prossime righe!

concerti live
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L’impatto ambientale dei concerti dal vivo: i numeri su cui riflettere

Un singolo concerto di durata standard – poco più di 2 ore – provoca l’emissione nell’atmosfera di circa 40 tonnellate di anidride carbonica.

Nel momento in cui si guarda all’impatto dei festival, in tre giorni si parla di ben 500 tonnellate – in media – di CO2 disperse nell’atmosfera.

I dati in questione, divulgati nei mesi scorsi da ClimateSeed, startup parigina attiva nel campo della decarbonizzazione, fotografano una situazione che non può che far sorgere interrogativi nella mente degli addetti ai lavori del settore della musica.

I cambiamenti positivi da parte delle realtà che allestiscono i concerti e che si occupano della macchina organizzativa non sono mancati negli ultimi anni, ma la strada da fare è ancora lunga.

Tra i passi già finalizzati è possibile menzionare la diffusione dell’approccio plastic free: nel corso di diversi festival e singoli concerti, gli organizzatori si sono impegnati per far utilizzare ai partecipanti bicchieri, piatti e posate realizzati in materiali compostabili.

Da non dimenticare è poi la scelta di alimentare strumenti e impianti luce con energia solare attraverso batterie ricaricabili (in questo caso, pionieri a livello mondiali sono stati i Coldplay e la cosa non deve sorprendere dato l’attivismo storico di Chris Martin per l’ambiente).

Cosa inquina di più dell’organizzazione di un concerto?

Sempre secondo i numeri messi in primo piano da ClimateSeed, il fattore che contribuisce maggiormente all’inquinamento quando si parla di concerti live è il trasporto.

Sì, il dito è da puntare sia contro il trasporto di strumenti e altre attrezzature fondamentali per l’esibizione, sia verso tutto quello che ruota attorno agli spostamenti del pubblico.

Chi lavora nel settore ne è consapevole e per rendersene conto basta menzionare gli organizzatori di festival che hanno iniziato a proporre sconti ai partecipanti che raggiungono la location in treno.

Il viaggio in treno può rappresentare un’occasione per vivere un’esperienza all’insegna della libertà e di quell’entusiasmo giovanile che rimane sempre fermo in un angolo del cuore e che si anima nel momento in cui si decide di visitare i luoghi dove sono nate le canzoni che più si amano.

In questi casi, si può utilizzare come punto di partenza la sezione approfondimenti di un noto sito di slot online presente in Italia, punto di riferimento notissimo tra chi scommette e gioca online, nonché realtà avente alle spalle una redazione che lavora ogni giorno per trovare curiosità interessanti da pubblicare sul blog. Tra gli ultimi articoli comparsi nella suddetta sezione troviamo un fantastico approfondimento sui locali indie più amati del Regno Unito, vera e propria culla del genere musicale in questione.

Ci sono luoghi simbolo della musica mondiale come il Cavern Club, il locale delle prime esibizioni dei Beatles.

Per dare un’impronta sostenibile alla propria passione per la musica, si può progettare una vacanza, magari con gli amici degli anni della giovinezza, nel corso della quale li si gira tutti, spostandosi in treno.

Non c’è che dire: a volte sostenibilità e divertimento possono coesistere felicemente e, oggi come oggi, è di massima importanza per il comparto della musica live esplorare questa sinergia.

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