Significato dei fiori: il vilucchio

Il Vilucchio o Convolvulus, è un fiore di tipo quasi perenne e molto particolare. Dotato di un forte resistenza e diffuso in molte parti del mondo, hanno la caratteristica di essere in pratica una fioritura senza profumo. Comprendiamo il vostro stupore se vi sembra strano. Ma compensano questa loro mancanza con la capacità di adattarsi a molti climi di tipo differente.

Il loro nome latino rispecchia la capacità di questa pianta erbacea, alta dai 30 ai 120 centimetri, di arrampicarsi sui tronchi e su qualsiasi elemento in grado di svilupparsi in verticale. Si tratta di una pianta infestante, che ama particolarmente vivere a stretto contatto con le colture, con i cereali, i vigneti.  E’ possibile riscontrarla anche avvolta su noccioli, querce e non disdegna gli ulivi.  I suoi fiori, che rappresentano la sua maggiore attrattiva, sono di colore bianco nella specie convolvulus arvensis, a forma campanulata ed hanno un diametro di 4 cm. Di solito il calice del fiore è coperto in parte da due brattee e mostra delle piccole pennellate di rosso. Proprio per la loro tenacia infestante hanno conquistato nel linguaggio dei fiori il significato di caparbietà e convinzione. Di certo si tratta di una pianta difficilissima da eliminare quando radicata.

Il fatto che questi fiori non profumino ha ovviamente dato vita a delle leggende. Quella più carina è quella risalente all’epoca romana. Racconto vuole infatti che prima dell’imperatore Augusto, questi fiori fossero i più profumati presenti a Roma. La loro resistenza e capacità di riproduzione avevano fatto sì che gli stessi riempissero le strade della città sia con la loro presenza che con il loro odore. Questa cosa non piacque all’imperatore Augusto, che vedeva loro come un “ostacolo” alla sua fama. Chiese quindi agli dei, geloso, di far sparire quel fiore. Loro gli diedero ascolto solo per metà. Salvarono i fiori, facendo però crescere negli stessi solo degli stami senza profumo.

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