Lithops, ovvero i sassi vivi

lithops_sassi vivi

Di piante grasse ne abbiamo descritte parecchie sulle pagine di PolliceGreen, ma nessuna bella e caratteristica come il Lithops, appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria del Sudafrica.

Il nome deriva dal greco lithos (pietra) ed opsis (aspetto), poiché queste particolari piante somigliano a delle pietre, tanto che vengono comunemente chiamate sassi viventi o pietre vive.

Il Litops è caratterizzato da fusti molto piccoli, che spesso restano nascosti sotto il terreno per mostrare in superficie solo una piccola parte (a volte “fenestrata”, ovvero priva di clorofilla per favorire il passaggio dei raggi solari). Un’altra caratteristica del Lithops è la presenza di due foglie accoppiate, saldate nella parte basale e divise da una fenditura. Ed è proprio da questa fessura che spuntano i fiori, bianchi o gialli a seconda della specie, simili a margherite e dischiusi solo nel pomeriggio.

Piante grasse: la Faucaria

faucaria

Al genere Faucaria appartengono una trentina di piante succulente, alcune delle quali difficilmente reperibili nei vivai. La famiglia di appartenenza è quella delle Aizoacee, mentre l’area di origine si può individuare nell’Africa meridionale, sebbene al giorno d’oggi siano piante abbastanza diffuse in tutto il Globo.

La Faucaria è caratterizzata da foglie carnose con margini appuntiti e dentellati. Generalmente le foglie sono di colore grigio-verde, ma possono anche presentare una puntinatura bianca o comunque molto chiara. Se lasciata crescere in ambiente poco illuminato, tende ad allungarsi, mentre se coltivata in presenza di molta luce, la Faucaria crescerà a forma di rosetta, regalando un ottimo spettacolo per la vista.

La maggior parte delle specie in primavera o in estate si arricchisce di splendide fioriture gialle, simili a quelle dei crisantemi, che poi restano in bella mostra per diversi giorni prima di appassire.

Piante grasse: la Fenestraria

fenestraria

Tra le piante grasse di maggior impatto visivo, merita un capitolo a parte la Fenestraria, appartenente alla famiglia delle Aizoacee ed originaria dei deserti dell’Africa meridionale.

Stiamo parlando di una pianta caratterizzata da foglie a forma di clava, tondeggianti e piegate verso l’interno. La particolarità delle foglie è quella di avere la sommità trasparente, il che aiuta la luce del sole a filtrare verso l’interno, nutrendo così i tessuti sottostanti. La ragione di tale conformazione si deve alla zona d’origine della Fenestraria, dove la pianta è sepolta sotto la sabbia e mostra alla vista solo la parte superiore.

In alcuni periodi dell’anno, la bellezza della pianta viene ancor più accentuata dalla comparsa di splendidi fiori dal colore bianco, giallo o rosso, molto simili alle margherite.