Crisantemi: come curarli durante l’inverno

I crisantemi che avevano allietato i giardini con i loro fiori a novembre sono ormai sfioriti; ecco, quindi, qualche consiglio per mantenerli in salute fino all’arrivo del prossimo autunno e della prossima fioritura.

Per prima cosa tagliate un terzo della lunghezza dei rami sfioriti con una forbice molto affilata, in modo da ottenere un bel taglio netto, poi procedete con il rinvaso; attendete una giornata senza pioggia, meglio se con il sole, e rinvasate la vostra pianta di crisantemi in un grande vaso pieno di terriccio universale mescolato ad un po’ di stallatico sfarinato e ad uno strato di argilla espansa sul fondo.

Crisantemo, fiore delle ricorrenze liete

crisantemo

La vicinanza fra l’epoca di fioritura del crisantemo e la commemorazione dei defunti oltre a renderlo noto come il fiore dei morti per eccellenza, ha fatto si che questo bellissimo fiore venga costantemente associato a ricorrenze funeste, almeno nel nostro paese. Però non tutti sanno che nei paesi orientali e in quelli anglosassoni il fiore d’oro (questo il significato letterale della parola crisantemo, dal greco chrysòs, oro e anthemon, fiore) è il fiore delle ricorrenze liete per eccellenza.

Il crisantemo appartiene al genere delle asteraceae e comprende oltre 200 specie di piante erbacee perenni, annuali e biennali, rustiche e semirustiche anche molto diverse tra loro. Si prestano alla coltivazione sia in aiuola che in vaso, tanto in giardino quanto in appartamento. Le varietà adatte alla produzione di fiori da recidere sono note con il nome di crisantemi dei fioristi.

Si tratta di una pianta molto rustica resistente al freddo. E’ una specie brevidiurna, quindi fiorisce in autunno quando il numero delle ore di luce diviene inferiore a 14, ma ugualmente necessita di una posizione ben soleggiata per crescere bene. Quanto al tipo di terreno, cresce bene dovunque, ma preferisce i terreni argillosi-calcarei e ben drenati.