Piante acquatiche

Piante acquatiche le cure invernali

Le cure invernali delle piante acquatiche sono fondamentali per far si che le stesse non periscano a causa del freddo e del gelo, che si può formare sulla superficie di laghetti e specchi d’acqua. Nelle zone in cui i climi sono più rigidi  meglio spostare le piante più delicate in una zona riparata, come una tinozza piena di acqua da posizionare dentro ad un garage o in una stanza comunque dove non venga colpita dal gelo: si tratta di una soluzione indispensabile per piante come le ninfee e fiori di loto.

Piante acquatiche

lavori maggio cure ninfee

Lavori di maggio: cura delle ninfee

lavori maggio cure ninfeeOggi parleremo di piante acquatiche e di laghetti. Lo sapevate che tra i lavori di maggio da eseguire assolutamente se si dispone di un acquitrino artificiale o naturale decorato da ninfee, vi è proprio quello di regolare la presenza delle stesse? In tutti i sensi: dalla messa a dimora se non le avete fino ad arrivare al loro diradamento se sono troppe.

Piante acquatiche, le ninfee

ninfea alba

Le ninfee sono forse le più note fra le piante acquatiche. Appartengono alla famiglia delle Nymphaeaceae e comprendono una cinquantina di specie solo una delle quali, la Nymphaea Alba, cresce spontaneamente in Italia. Sono caratterizzate da grosse foglie galleggianti e da voluminosi fiori, galleggianti anch’essi, che possono raggiungere i 10 cm di diametro.

Distinguiamo ninfee rustiche e ninfee tropicali, le prime sono molto resistenti al freddo e si adattano quindi alla coltivazione in tutto il Paese, le seconde invece sono più indicate nei climi miti. Entrambe vantano varietà molto belle ma le ninfee tropicali hanno il vantaggio di produrre fiori odorosi, in entrambi i gruppi questi hanno però vita breve e si appassiscono nel giro di pochi giorni: ma la pianta non rimane mai sfiorita perchè ne emette di continuo da giugno a settembre.

Le ninfee vanno poste a dimora ad Aprile-Maggio all’interno di contenitori molto capienti riempiti di sabbia, terriccio universale e farina di ossa i quali vengono ancorati sul fondo di un laghetto, profondo da un minimo di 40 cm a un massimo di 2 metri a seconda della specie prescelta, posto in pieno sole o in penombra. Le foglie crescono sul fondo arrotolate e si srotolano una volta raggiunta la superficie mostrando la pagina superiore di colore verde intenso e la pagina inferiore di colore rosso.