Rododendri e azalee cure colturali

azalea coltivazione

Dopo aver visto quali caratteristiche deve avere il terreno ideale per azalee e rododendri ci occuperemo oggi delle cure colturali delle quali queste stupende piante necessitano. In particolare, tratteremo i temi della concimazione e della innaffiatura.

Concimazione

Azalee e rododendri in generale non richiedono elevati quantitativi di concime e questo è tanto più vero quando decidiamo di coltivarle in vaso dal momento che potrebbe derivarne un innalzamento della salinità molto dannoso per queste acidofile. In ogni caso, la somministrazione del concime deve essere calibrata in base al ciclo vegetativo della pianta: a inizio primavera, ad esempio, sarà opportuno intervenire con del concime a base di azoto per favorire la ripresa vegetativa, mentre a primavera inoltrata è consigliabile non concimare affatto. La concimazione delle azalee potrò riprendere in piena estate intervenendo stavolta con concimi ricchi di fosforo e potassio. In autunno invece potrete procedere alla concimazione con fertilizzanti a lenta cessione ricchi di azoto, utili a rifornire le piante del nutrimento necessario per l’inverno, periodo durante il quale potrete sospendere del tutto questo tipo di intervento.

Rododendri e azalee, terreno ideale

RhododendronWojnar-sPurple

Dopo aver visto sinteticamente le caratteristiche botaniche di azalee e rododendri e aver fatto una breve panoramica sulle loro possibilità di impiego come ornamentali (sono indicate sia per giardini che per terrazze e balconi) cominciamo oggi a darvi alcune indicazioni circa le cure colturali di cui necessitano per crescere al meglio; come prima cosa vediamo quali caratteristiche deve avere il terreno che le ospita.

Il terreno ideale per la coltivazione di rododendri e azalee è sabbioso, ricco di sostanza organica e humus, fertile, ben drenato e aerato e, soprattutto, acido (con PH inferiore a 6,5) e privo di calcare o gesso. Allo stesso modo, dovrà essere priva di calcare l’acqua usata per le irrigazioni, dettaglio che rende più indicato a questo scopo l’acqua piovana. Se il terreno è alcalino potete abbassare il PH usando urea, solfato di ammonio, zolfo e solfato di ferro; in assenza di questo tipo di intervento le piante stenteranno a crescere e le loro foglie saranno perennemente ingiallite.

Rododendri e azalee in balconi, terrazze e giardini

rododendri in giardino

I rododendri e le azalee sono tra le piante ornamentali più diffuse e, poichè si prestano sia alla coltivazione in vaso che in quella in piena terra, trovano largo impiego in aiuole, giardini, terrazzi e balconi, questo però a patto che vi siano le giuste condizioni di acidità e umidità. Come abbiamo già accennato, tenete conto che mentre i rododendri sono più indicati per la coltivazione all’aperto, in vaso o in piena terra, le azalee si possono anche coltivare in appartamento.

Se decidete di coltivare azalee e rododendri in giardino abbiate cura di scegliere una posizione bene in vista; sarebbe un peccato sprecare il loro straordinario effetto ornamentale in una zona isolata o poco frequentata di questo. Se invece decidete di coltivarle in vasi collocati in balconi e terrazzi sappiate che si tratta di piante resistenti al freddo e all’inquinamento ma che necessitano di qualche accortezza in più per prosperare: anzitutto, per quanto riguarda le azalee, sarà opportuno scegliere specie ad accrescimento lento, non troppo grandi (30-40 cm di altezza) e resistenti sia al freddo che al caldo.

Rododendri e azalee, caratteristiche e differenza

fiori di azalea

Il genere rhododendron conta all’incirca mille specie che possono essere suddivise in due grandi gruppi distinti in base alle caratteristiche della pagina inferiore della foglia: elepidoti, con pagina inferiore liscia e lepidoti con pagina inferiore dotata di piccole scaglie. Si tratta nella gran parte dei casi di arbusti eretti che vanno dai pochi centimetri ai dieci metri di altezza ma non mancano le specie cascanti, prostrate e nane, originarie per lo più di climi nevosi. Pur trattandosi di arbusti sempreverdi fra le azalee troviamo anche specie a foglie caduche.

Il fusto è legnoso e i vistosi fiori crescono quasi sempre riuniti in gruppi all’ascella delle foglie; sono di forma campanulare o imbutiforme e di colori che vanno dal bianco, al rosa, rosso, violetto, giallo, arancio e azzurro. Il loro valore decorativo è dato anche dalle foglie di forma ovale o lanceolata e di un bel verde brillante che in alcune specie decidue assumono un bel colore bronzeo in autunno. Le foglie delle azalee in particolare sono di forma ovale, coriacee e ricoperte da una lieve peluria.

Azalee e Rododendri

rododendro

Rododendri e azalee sono piante arbustive appartenenti al genere Rhododendron della famiglia delle Ericaceae; il nome del genere deriva dal greco rhodon=rosa e dendron=albero e letteralmente significa albero dai fiori rosa. A partire dalle osservazioni condotte da Carlo Linneo nel ‘700 azalee e rododendri furono considerati due generi di piante completamente diversi però, man mano che le specie conosciute si fecero più numerose, nell’800 finirono per essere riconosciute come un unico genere, il rhododendron appunto.

Ne consegue che il nome di azalea non avrebbe più motivo di essere usato, se non come denominazione comune del rododendro. In realtà però la distinzione tra rododendri e azalee viene ancora ampiamente tenuta in considerazione, anche dai giardinieri professionisti. Nei post a seguire, in cui vi parleremo delle caratteristiche botaniche di queste arbustive e vi sveleremo i segreti per coltivarle al meglio, terremo quindi presente questa distinzione.