Rododendri e azalee, caratteristiche e differenza

fiori di azalea

Il genere rhododendron conta all’incirca mille specie che possono essere suddivise in due grandi gruppi distinti in base alle caratteristiche della pagina inferiore della foglia: elepidoti, con pagina inferiore liscia e lepidoti con pagina inferiore dotata di piccole scaglie. Si tratta nella gran parte dei casi di arbusti eretti che vanno dai pochi centimetri ai dieci metri di altezza ma non mancano le specie cascanti, prostrate e nane, originarie per lo più di climi nevosi. Pur trattandosi di arbusti sempreverdi fra le azalee troviamo anche specie a foglie caduche.

Il fusto è legnoso e i vistosi fiori crescono quasi sempre riuniti in gruppi all’ascella delle foglie; sono di forma campanulare o imbutiforme e di colori che vanno dal bianco, al rosa, rosso, violetto, giallo, arancio e azzurro. Il loro valore decorativo è dato anche dalle foglie di forma ovale o lanceolata e di un bel verde brillante che in alcune specie decidue assumono un bel colore bronzeo in autunno. Le foglie delle azalee in particolare sono di forma ovale, coriacee e ricoperte da una lieve peluria.

Vediamo adesso, oltre alle caratteristiche della foglia, ciò che distingue un rododendro da un’azalea:

il numero degli stami: i rododendri hanno fiori con dieci stami, mentre le azalee con cinque;

i rododendri sono sempreverdi al contrario delle azalee che sono per la gran parte a foglia caduca ad eccezione delle azalee giapponesi kurume;

le dimensioni: i rododendri sono arbusti di grandi dimensioni, fatta eccezione per il Rhododendron hirsutum e il Rhododendron ferrugineum, specie selvatiche di piccole dimensioni adatte alla coltura in giardini rocciosi, le azalee hanno dimensioni molto più ridotte e si adattano molto bene alla coltura in vaso;

i fiori: i fiori dei rododendri hanno piccioli molto robusti e petali carnosi i fiori delle azalee sono più piccoli, come d’altra parte le foglie, e hanno petali più teneri.

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