Le piante antinquinanti (prima parte)

Le piante antinquinanti

Le piante da appartamento non servono solo ad abbellire la casa o a renderla più accogliente: ci sono molte piante utili ad assorbire le sostanze inquinanti che sono naturalmente presenti negli ambienti chiusi. Anche se può sembrare strano, negli ambienti chiusi, compresi quelli in cui si pensa che l’aria sia salubre, ci sono degli agenti inquinanti propri, appunto, degli spazi delimitati dalle pareti, che però, fortunatamente, alcune piante, contribuiscono a combattere.

Gli agenti inquinanti

Innanzi tutto vediamo quali sono gli agenti inquinanti più diffusi dei luoghi chiusi e ciò che li propaga. Al primo posto ci sono le bioemissioni, cioè le sostanze emesse da persone e animali domestici, come l’anidride carbonica prodotta dalla respirazione e altre sostanze volatili; poi bisogna tener presenti i prodotti usati per la pulizia della casa e quelli per l’igiene personale, in quanto entrambi possono rilasciare ammoniaca.

Le piante ideali per la camera da letto

Secondo diversi studi alcune piante sarebbero in grado più di altre di purificare l’aria liberando ossigeno nelle ore notturne, a differenza di quanto avviene di solito, in quanto le piante, generalmente, emettono ossigeno di giorno e anidride carbonica di notte.

Proprio le stesse piante, inoltre, sarebbero in grado si assorbire le sostanze dannose che entrano nelle case e provocano l’inquinamento interno, come ad esempio la formaldeide, presente nella moquette, nei sacchetti di plastica ed emessa anche dai fornelli del gas, il benzene, che proviene dal fumo di sigaretta e dal alcune cere per i mobili, oppure come l’ammoniaca, una sostanza presente in diversi detersivi.

Soprattutto in camera da letto, ovvero nella stanza dedicata al riposo, andrebbero collocate questo tipo di piante, utili per rimuovere gli agenti chimici e liberare l’ossigeno di notte. Le piante che si prestano a questo tipo di utilizzo sono la Sansevieria trifasciata, l’ Aloe vera e la Schlumbergera.