Achimenes, per una primavera multicolore

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L’Achimenes è una splendida pianta della famiglia delle Gesneriacee, originaria dell’America centrale e coltivabile sia in appartamento che in serra.

E’ caratterizzata da fusti sottili di colore verde pallido e da grandi foglie rugose che, a seconda della specie, possono assumere colorazioni differenti, presentando diverse tonalità di verde o di rosso-bronzato. I fiori sono tubolari e compaiono sulla pianta in primavera, per poi colorare l’ambiente circostante fino al termine dell’estate con tinte che vanno dal bianco al giallo, dal viola al rosso.

La coltivazione è abbastanza semplice ed adatta anche a coloro che hanno poco tempo da dedicare all’arte del giardinaggio, purché si rispettino le esigenze minime della pianta.

Cominciamo col dire che l’Achimenes predilige l’esposizione in una zona luminosa della casa, ma mai ai raggi diretti del sole, che ne rovinerebbero la fioritura. Teme il freddo ed è per questo che se ne consiglia la coltivazione all’interno, sebbene esistano delle specie un po’ più resistenti, per le quali si può temtare la collocazione al di fuori delle pareti domestiche.

Le irrigazioni devono essere regolari, facendo in modo che il terreno si mantenga umido tra un’innaffiatura e l’altra. Nel periodo vegetativo sarà opportuno aggiungere all’acqua delle irrigazioni una certa dose di fertilizzante liquido almeno una volta alla settimana, per poter godere della splendida fioritura per lungo tempo.

In autunno, poi, la pianta tenderà ad appassire ed a perdere completamente il fogliame. In questo caso non buttate via il vaso, ma prelevate i rizomi e conservateli in sacchetti di cotone riempiti di segatura o nella sabbia, per poterli poi riutilizzare l’anno successivo.

L’Achimenes, infatti, si moltiplica per divisione di rizomi, interrando nei vasi i piccoli tubercoli e lasciandoli radicare in un luogo caldo ed asciutto. In primavera si può procedere anche per semina, mentre l’estate è la stagione più adatta per la moltiplicazione per talea.

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