Piante officinali: il lapazio

Il lapazio o romice è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Polygonaceae. Il lapazio, il cui nome botanico è Rumex crispus, è una pianta originaria dell’Asia e dell’Europa orientale, e in Italia è diffusa soprattutto al nord allo stato spontaneo.

Questa pianta è dotata di un robusto rizoma sotterraneo e si caratterizza per il fusto alto fino a due metri molto ramificato nella parte superiore e, per le foglie dalla forma oblunga e lanceolata. L’infiorescenza del lapazio è una pannocchia formata da fiori riuniti in fascetti; questi fiori sono formati da tre tepali esterni e da tre tepali interni che crescono all’interno del frutto che è un achenio dalla forma piramidale. Il nome della pianta, ossia “rumex” deriva dal latino “lancia”, con rifermento alla forma delle sue foglie.

Il lapazio viene usato in erboristeria in quanto possiede proprietà depurative, astringenti, lassative e rinfrescanti, e può essere usata in caso di mal di gola, tosse secca e laringite.

La radice del lapazio, che poi è la parte della pianta più usata, contiene molto ferro, e quindi è usata come antianemico e ricostituente; oltre al ferro i principi attivi contenuti nel lapazio sono i tannini e gli antrachinoni. In alcune regioni il lapazio viene usato in cucina: le sue giovani foglie possono essere usate per arricchire le minestre o anche cucinate lesse, e talvolta possono sostituire anche gli spinaci proprio per l’ importante contenuto di ferro.

A parte le foglie usate a scopo alimentare, come dicevamo, in erboristeria la parte più usata del lapazio è la radice che va raccolta in settembre-ottobre oppure a febbraio-marzo da piantine di almeno due anni; una volta raccolta, la radice va essiccata al sole e conservata in sacchetti di carta o di tela.

Il lapazio è utile anche come astringente cutaneo in caso di lesioni o feriti, usando un decotto con il quale fare lavaggi o applicare sulle zone interessate.

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