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Lavori di ottobre nell’orto: il punto della situazione

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Lavori di ottobre nell’orto? Tanti e non leggeri, ma certamente preludio a soddisfacenti colture. Questo è un periodo molto particolare dell’anno per chi coltiva l’orto: vengono, infatti, abbandonati gli ortaggi estivi per far posto alle verdure invernali. Questo sottintende tutta una serie di azioni ben mirate da eseguire per assicurarsi un’ottima produzione anche con temperature più fredde.

orto sul balcone semine settembre

Orto sul balcone: cosa piantare a settembre

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Orto sul balcone: cosa piantare a settembre? La risposta è più semplice di quello che chiunque si possa aspettare. Non vi sono infatti notevoli differente su cosa si possa coltivare nel corso dell’autunno in un vaso piuttosto che in piena terra. L’importante è prendere le misure giuste, acquistare dei semi o delle piantine in salute e soprattutto sopperire ad eventuali carenze nutrizionali del terreno.

lavori marzo utilizzo compost orto

Lavori di marzo: l’utilizzo del compost nell’orto

lavori marzo utilizzo compost ortoTra i lavori di marzo da eseguire nell’orto abbiamo visto quanto sia importante la giusta preparazione del terreno e delle aiuole per la coltivazione. Oggi vogliamo entrare più nello specifico parlando del compost e di come lo stesso deve e può essere utilizzato per far sì che il terreno sia il più possibile pronto alla messa a dimora e alla semina delle colture stagionali.

Compostaggio

Il compostaggio è una procedura attaverso la quale si ottiene una miscela di sostanze umificate, il cosiddetto compost, ad opera di batteri e funghi presenti sul terreno, a partire da un miscuglio di residui vegetali e animali. Il compost, detto anche terricciato o composta, così ottenuto può essere utilizzato come fertilizzante per orti e giardini.

Tra i residui organici utilizzabili per il compostaggio troviamo:

  • materie azotate: rifiuti vegetali quali erba sfalciata e foglie verdi e rifiuti domestici come gli avanzi di cucina (bucce, pelli, verdure);
  • materie carboniose: rami potati, paglia, foglie secche;
  • gusci di noci, semi, gusci di uova, filtri di tè, fondi di caffè, carta (purchè non stampata e patinata), cartone, tessuti naturali al 100%.

Buddleja, l’albero delle farfalle

Buddleja

Sotto il nome di buddleia, o albero delle farfalle, vanno circa un centinaio di arbusti, sia sempreverdi che decidui, originari dell’Asia e del sud Africa, molto diffusi a scopo ornamentale anche nei paesi occidentali. Le buddleja sono caratterizzate da lunghi steli leggermente ricadenti che, dall’inizio dell’estate fino all’autunno producono vistosi fiorellini tubolari viola, bianchi o rossi raccolti in spighe il cui profumo, che ricorda quello del miele, attira le farfalle (da cui il nome comune). Le foglie sono di colore verde scuro, lanceolate con la pagina inferiore bianca o grigia.

Quanto alle cure colturali, le  buddleie prediligono posizioni molto luminose, sia al sole che in penombra. Seppure si tratti di piante piuttosto resistenti che sopportano il freddo, preferiscono i climi secchi a quelli umidi e non hanno grandi necessità idriche; è possibile quindi annaffiarle solo saltuariamente nei periodi più caldi dell’anno. Quanto al terreno crescono bene in qualsiasi terreno da giardino, a patto che, come sempre, sia ricco di materia organica e ben drenato. Il terreno può essere arricchito in autunno e in primavera con l’aggiunta di concime organico maturo ai piedi della pianta, mentre da aprile a ottobre è opportuno aggiungere del concime per piante da fiore all’acqua delle annaffiature, ogni 15-20 giorni.

Come fare il compost

come fare il compost

Il compost, noto anche come terricciato o composta, è un concime naturale ottenuto dalla decomposizione e umidificazione di scarti organici. Tali processi avvengono ad opera di micro e macrorganismi (batteri, funghi, lombrichi, insetti, ecc.) in presenza di alcune condizioni particolari: la presenza di ossigeno e l’equilibrio di alcuni elementi chimici contenuti nelle sostanze utilizzate.

Capirete quindi come i rifiuti organici della cucina e dell’orto, o giardino, rappresentino materiale prezioso che è possibile trasformare in humus e riutilizzare per rendere più fertile il terreno e nutrire le piante riducendo, allo stesso tempo, la quantità di rifiuti immessi nell’ambiente.  Ma cosa bisogna fare per ottenere un buon compostaggio? Vediamolo insieme passo dopo passo:

Il materiale da compostare

Il materiale da compostare deve essere vario e ben miscelato; attenzioni quindi alla proporzione tra sostanze ricche di carboidrati, quali fogliame, paglia, residui di potature, carta, e sostanze ricche di proteine, quali avanzi di cucina, erba verde, letame.