significato fiori erica

Significato dei fiori: l’erica

significato fiori ericaOggi continueremo il nostro viaggio nel variegato mondo del significato dei fiori parlando dell’erica. Una pianta molto diffusa in Europa, sia per la sua crescita spontanea, sia per le numerose coltivazioni che ne vengono eseguite. Si tratta di una pianta adatta a composizioni secche o a mazzi di fiori. La sua versatilità la rende una delle fioriture più apprezzate.

Fiori di Bach, Heather

Nella terapia con fiori di Bach, Heather (Erica) è indicato per le persone che temono la solitudine e si mostrano bisognose di attenzioni continue. Si tratta di individui che tendono ad autocommiserarsi e incorrono facilmente in crisi di pianto mostrandosi, allo stesso tempo, del tutto incapaci di prestare attenzione ai bisogni dell’altro.

Fioriture invernali: l’Erica carnea

Tra le tante varietà di Erica presenti alle nostre latitudini, merita una menzione particolare l’Erica carnea, molto apprezzata per la magnifica fioritura invernale, quando il resto del giardino vive il suo riposo vegetativo. E’ caratterizzata da fusti sottili, che portano foglie aghiformi di colore verde scuro, bronzeo o arancio, a seconda della collocazione rispetto alla luce.

Generalmente l’arbusto cresce più in larghezza che in altezza, superando appena il mezzo metro. La particolarità della pianta è data dai fiori rosa o bianchi, che nella stagione invernale spuntano dalla neve, per annunciare l’arrivo imminente della bella stagione. L’Erica carnea cresce facilmente allo stato spontaneo, specie nelle regioni del nord Italia, ma può regalare anche grandi soddisfazioni se coltivata in ambiente domestico, per decorare i giardini nella stagione fredda.

Fioriture di fine estate: l’Erica settembrina

Tra le piante che fioriscono in settembre è da segnalare l’Erica vagans, una specie di Erica che si caratterizza proprio per la fioritura che avviene in tarda estate; come tutte le eriche, anche la vagans ha un portamento cespuglioso, con foglie aghiformi e i fiori a forma di piccola campanula, di colore rosa oppure rosso porpora.

L’Erica vagans è una pianta piuttosto rustica che, generalmente viene utilizzata per creare una macchia di colore nelle aiuole e nelle bordure, anche se può essere tranquillamente coltivata in vaso ed usata nelle cassette sul terrazzo.

Per assicurarsi un’abbondante fioritura anche l’anno successivo è bene togliere, via via che si formano, le infiorescenze sfiorite ed effettuare una potatura al termine della fioritura o a fine inverno.

Erica, il fiore della Brughiera

erica

L’erica è una delle piante coltivate nei giardini, anche in vaso, che più caratterizzano il paesaggio della brughiera; resistente, caparbia, duttile e indubbiamente bella, l’erica è in grado di resistere per molti anni compiendo progressi quasi impercettibili fino a quando, dotatasi di un esteso apparato radicale, inizia a crescere e fiorire oltre ogni attesa.

Con il nome erica si indica un genere ricco di oltre 500 specie sempreverdi, arbustive e suffruticose, diffuse su una vasta area, con caratteristiche morfologiche e agronomiche piuttosto distanti. Le eriche sono piante multiformi e versatili, con specie adatte ai terreni calcarei e varietà adatte ai terreni acidi, con periodi di fioritura diversi che possono coprire quasi tutto l’anno.

L’erica più diffusa è l’Erica darleyensis, un ibrido creatosi in modo spontaneo in un vivaio inglese alla fine del 1800, che ha ottenuto un rapido successo per la crescita vigorosa, l’elevata adattabilità, la lunga fioritura, ed il portamento compatto che la rende idonea a formare macchie alle quali serve una manutenzione veramente minima. I fiori dell’Erica darleyensis, sono campanulat, e durano molti mesi: da novembre fino a maggio. Sono riuniti in rami lunghi dagli 8 ai 15 centimetri, e possono essere bianchi, rosa, porpora o bicolori; le foglie sono molto piccole e possono avere diverse tonalità di colore.