2 scoperte botaniche più importanti 2014

Le 3 scoperte botaniche più importanti del 2014

Il 2014 ha rappresentato un anno davvero interessante per ciò che riguarda i fiori ed il modo in cui gli stessi, mettendo da parte il loro aspetto puramente scenografico possono rappresentare qualcosa nella nostra quotidianità. Vediamo quindi insieme le 3 scoperte botaniche più importanti del 2014.

piantina in mano

pianta che balla Codariocalyx motorius (VIDEO)

Pianta che balla, la Codariocalyx motorius (VIDEO)

La Codariocalyx motorius, conosciuta anche come pianta telegrafo, è forse uno degli esemplari più affascinanti che il nostro pianeta possa presentarci. Questo non dipende dai suoi colori o dalla sua forma, ma dalle sue capacità: questa pianta “balla” a ritmo di musica.

pianta telegrafo

anche piante hanno memoria

Anche le piante hanno memoria

mimosa pudica

Quando ne abbiamo la possibilità ci piace dedicare la domenica a quelle curiosità riguardanti le piante davvero particolari. Ed oggi vogliamo soffermarci sulla loro memoria, che a quanto pare, sebbene molto a breve termine, rispetto a quella umana, ha una sua durata ben specifica.

Semine di marzo: la Mimosa pudica

Tra le innumerevoli piante da seminare nel mese di marzo, vogliamo segnalare la Mimosa pudica, appartenente alla famiglia delle Fabacee ed originaria dell’America del sud. Si tratta di una pianta con fusti sottili e poco ramificati, ognuno dei quali porta numerose foglie pennate, costituite a loro volta da piccole foglie ovali di colore verde chiaro, che durante la notte o a contatto con un oggetto estraneo (ad esempio un dito) si ritraggono, ripiegandosi su se stesse (di qui il nome di “pudica” o “sensitiva”).

Nella tarda primavera e durante l’estate, la Mimosa pudica mostra il meglio della sua bellezza, producendo fiori simili a pompon di colore rosa, che nel corso delle settimane lasciano il posto ai frutti, costituiti da bacche rotonde riunite in grappoli. La Mimosa pudica è una pianta a crescita rapida e già dal primo anno di coltivazione regala ottimi risultati e fioriture spettacolari.

Mimosa pudica, sensibile al tatto

mimosa pudica

Quando parliamo di Mimosa, ci riferiamo solitamente alla pianta “delle donne” per eccellenza, quella per intenderci che viene regalata in occasione dell’8 marzo. Ma in natura esistono anche altre specie con questo nome, come ad esempio la Mimosa pudica, comunemente conosciuta come “sensitiva”.

Il perché della denominazione volgare è semplice da spiegare, se si considera che tale pianta tende a ritrarre le foglie nelle ore della notte o in caso di contatto esterno (per esempio, se viene sfiorata da una mano), dimostrandosi dunque molto “sensibile”.

Appartiene alla famiglia delle Fabacee ed è originaria dell’Oceania e dell’America del Sud, in particolare del Brasile, sebbene sia diffusa oramai in tutte le zone temperate del globo. Se coltivata in vaso, tende a raggiungere il mezzo metro di altezza, mentre in piena terra può arrivare ad innalzarsi fino a 4 metri.