Anche le piante hanno memoria

mimosa pudica

Quando ne abbiamo la possibilità ci piace dedicare la domenica a quelle curiosità riguardanti le piante davvero particolari. Ed oggi vogliamo soffermarci sulla loro memoria, che a quanto pare, sebbene molto a breve termine, rispetto a quella umana, ha una sua durata ben specifica.

Protagonista di un esperimento davvero interessante in tal senso e stata la mimosa pudica, che come già sappiamo si tratta di una pianta “sensibile al tatto”. Quel che è stato provato è che anche nel mondo vegetale, sebbene per un periodo minore di tempo, sia possibile “ricordare” gli eventi. E nello specifico per ben 40 minuti. Gli scienziati del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale dell’Università di Firenze hanno pubblicato lo studio dedicato all’interno della rivista di settore Oecologia.

I ricercatori hanno in pratica preso diverse piante di mimosa pudica e le hanno osservate quando sottoposte a diversi stimoli esterni. Essa è stata scelta per la sua capacità di reagire alle azioni che la disturbano “richiudendo le sue foglie”e se stessa. Quello che gli scienziati non si aspettavano è che potesse dimostrare la capacità di distinguere tra le diverse sollecitazioni e registrarle per un periodo di tempo specifico. Ha commentato alla stampa Stefano Mancuso, uno dei firmatari dello studio:

La Mimosa pudica è una piccola pianta di origine tropicale, ormai abbastanza comune anche alle nostre latitudini, che è stata a lungo studiata per la sua reazione a stimoli che la disturbano. Abbiamo addestrato le piante a ignorare uno stimolo non pericoloso, la caduta del vaso in cui sono coltivate da un’altezza di 15 centimetri, ripetendo l’esperienza. Dopo alcune ripetizioni le piante di mimosa non hanno più chiuso le foglie, risparmiando tra l’altro energia.

Gli scienziati hanno anche verificato come le piante cresciute all’aperto, risultate anche più forti ed in grado di sintetizzare energia fossero più “veloci” nel reagire e nell’apprendere dalla stimolazione. Una reazione incredibile, non trovate? Sinceramente, già totalmente persi nell’ammirazione di questa pianta probabilmente non riusciremo mai a vederla come un semplice vegetale da ora in poi.

Fonte | Oecologia

Photo Credit | Wikipedia

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