Strumenti necessari per la cura delle piante

mai_grembiule_giardino_01La cura delle piante in casa richiede pochi arnesi e questo è un vantaggio; tuttavia possedere quelli giusti vi renderà il lavoro molto più facile. Smettete innanzitutto di usare una qualsiasi bottiglia per annaffiare le piante: è scomoda è poco pratica;  comprate invece un annaffiatoio. Cercatene uno con il “becco” lungo e stretto, così da poter raggiungere facilmente le piante che sono in alto o che sono nascoste in fondo al gruppo. Assicuratevi in oltre di prendere un annaffiatoio che possa contenere una quantità considerevole di acqua, se non volete passerete tutto il tempo  correndo dal rubinetto alle piante!

Per coloro i quali non possono attuare regolarmente l’annaffiatura, esistono in commercio dei contenitori autoannaffianti. Tali vasi per piante sono dotati di una riserva di acqua che si disperde lentamente nella terra così che le radici la possano costantemente assorbire quando ne hanno bisogno. In genere sono dotati di un indicatore del livello dell’acqua che segnala quanto liquido è rimasto.

Raggruppare le piante, ecco come farlo al meglio

rGGRUPPARE LE PIANTE

Raggruppare armonicamente le piante è il metodo più ad effetto per disporle in casa. Le piante stanno bene riunite fra loro in gruppo: si crea in tal modo un mini-ambiente naturale; per di più annaffiarle diventa anche più facile! Di contro alcune piante meritano una particolare sistemazione per mostrare tutta la loro bellezza ed il loro aspetto lussureggiante, infatti molte specie, come le Palme Howea e le piante di Fatsia Japonica, sono sufficientemente imponenti per stare da sole.

Se decidete di allestire un gruppo di piante, le soluzioni estetiche sono infinite: la sola cosa di cui preoccuparsi è che tutte  abbiano le stesse esigenze o avversioni. Per esempio, non mettere un Filodendro amante dell’umidità proprio vicino ad un Cactus che ha bisogno di poca acqua.

In gruppo le piante possono essere separate, una accanto all’altra, oppure nello stesso contenitore. Quest’ultimo metodo è probabilmente il metodo migliore: ciò che è necessario è solo un contenitore abbastanza grande da accogliere tutti gli esemplari. Riempite il contenitore con una composta a base di torba e disponetevi in modo armonico le piante. Controllate se vi soddisfa la disposizione adottata, quindi, quando avrete finito, annaffiate il tutto molto bene. Per un risultato migliore i contenitori devono essere di dimensioni adatte;  sceglieteli di terracotta e non di materia plastica: la terracotta, infatti, è porosa e permette all’umidità di giungere alle piante molto più facilmente.