Stelle di Natale, tecniche colturali e di moltiplicazione

Stella di Natale biancaLa Stella di natale

Per far si che la nostra bella stella di Natale viva il più allungo possibile dobbiamo aver ben chiare le sue esigenze.

Vediamo quindi le tecniche per mantenerla in vita durante le varie stagioni e quelle per moltiplicarla;

Durante la stagione primaverile, molti scartano la pianta quando le brattee sono scolorite, ma è piuttosto semplice fare in modo che la pianta le riproduca di nuovo. Basta accorciare decisamente gli steli fino a 7-10 cm dalla base e tenere quasi asciutta la composta lasciando per un mese la pianta in buona luce non esposta al sole, a temperatura ambiente. In seguito si bagna il terriccio e la pianta riprende a vegetare.

Quando la stella di natale rincomincia a crescere, verso maggio, la si rinvasa in terra fresca facendo una buona composta, evitando di scegliere vasi troppo grandi altrimenti la pianta tende a produrre molti steli ma pochi fiori e poche brattee.

Euforbia, non solo Stella di Natale

Euphorbia

Oltre alla ben nota stella di natale, il genere euforbia comprende un vastissimo numero di piante assai diverse fra loro, di seguito vi illustro con una breve panoramica le specie più diffuse:

Euphorbia flanaganii : splendida pianta suffruticosa caratterizzata da gambi piuttosto esili e carnosi lunghi 15-20 cm; occasionalmente produce nume­rosi fiori con brattee gialle.

Euphorbia fulgens: specie arbustiva, conosciuta anche come Euphorbia jacquinaeflora. Le foglie sono strette e lanceolate, i fusti sono incurvati; la pian­ta raggiunge 1,2 m di altezza. I fiori, con brattee rosse, sbocciano in inverno.

Euphorbia milii (sin. Euphorbia splendens): è un alberello semisucculento che viene coltivato come le euforbia suffruti­cose. I suoi steli sono molto spinosi, con foglie terminali; la pianta raggiunge i 45 cm di altezza. In inverno sbocciano i fiorellini bianchi circondati da grandi brattee rosso brillante . La varietà “Tananarivae”  possiede brattee gialle.

Piante medicinali: quelle meno conosciute

piante medicinali

Torniamo oggi a parlare delle piante medicinali, ricordandovi sempre che, questi “rimedi naturali” non vogliono e non sono in alcun modo da sostituire a ciò che vi prescrive il vostro medico e che quindi non dovrete mai abbandonare delle eventuali profilassi indicatevi dagli specialisti.

Di seguito troverete piccole pianticelle delle quali, forse, non tutti conoscono i benefici naturali; attenzione però, perchè, anche se con queste pianticelle si può aiutare l’organismo, se non utilizzate nella maniera corretta, potrebbero essere molto pericolose.