L’olivastro (Phillyrea angustifolia)
Fioritura: da marzo a giugno
Impianto: in autunno
Tipo di pianta: arbusto sempreverde
Altezza max: 2,5 metri
La phillyrea angustifolia, nota anche con il nome di olivastro o ilatro sottile, è un piccolo albero o arbusto appartenente alla famiglia botanica delle Oleaceae. Presenta foglie coriacee, lanceolate, di colore verde scuro sulla pagina superiore e più chiare sulla pagina inferiore.
Da marzo a giugno si ricopre di piccoli fiori intensamente profumati di colore bianco-verdognolo, disposti in racemi che crescono dall’ascella delle foglie. Alla fioritura segue la comparsa dei frutti: piccole drupe molto simili a olive (cui deve il nome di olivastro), che giungono a maturità in autunno, assumendo una colorazione nero-bluastra.
L’ilatro sottile una pianta che si presta particolarmente alla coltivazione in terreni difficili e in zone siccitose, si tratta infatti di una specie tipica della macchia mediterranea e cresce soprattutto sulle coste. E’ perfetta per la creazione di siepi frangivento in giardini vicino al mare.
Può essere coltivata sia in vaso che in piena terra.
Esposizione
L’olivastro è adatto alla coltivazione in esterno, sia in vaso che in piena terra. Necessità di posizioni soleggiate.
Terreno
E’ una pianta che non ha grandi necessità in fatto di terreno e si adatta bene anche a terreni calcarei.
Innaffiatura
L’ilatro sottile non va mai innaffiato troppo abbondantemente; se lo coltiviamo in vaso è opportuno lasciare che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra, se invece è in piena terra interveniamo a distanza di due-tre settimane bagnando il terreno in profondità.
Malattie e avversità
E’ una pianta piuttosto resistente a malattie e avversità, le innaffiature eccessive potrebbero però esporla al rischio di malattie fungine.
Concimazione
In primavera sarà utile aggiungere al terreno del concime ricco di azoto e potassio per favorire lo sviluppo dei fiori.
Moltiplicazione
La moltiplicazione può avvenire per talea, in marzo o in autunno; nel primo caso prelevate le talee meno legnose, nel secondo invece prelevate talee da nuovi rami evitando le parti troppo erbacee.
Ivana 10 Novembre 2011 il 22:43
l’olivastro è olea europea, non fillirea!
Marion 13 Novembre 2011 il 08:47
A dire il vero a me risulta che Olea europea sia il nome scientifico dell’olivo. 😉