Piante tappezzanti: l’Abelia

abelia

Se avete l’esigenza di creare una siepe nel vostro giardino o se volete ricoprire una zona di prato di difficile coltivazione, può venire in vostro soccorso l’Abelia, una splendida pianta appartenente alla famiglia dele Caprifoliacee ed originaria di Messico, Cina e Giappone.

A seconda della specie, può avere portamento arbustivo o tappezzante, adattandosi quindi alle più svariate esigenze di coltivazione e rallegrando l’ambiente circostante con la bellezza della sua fioritura.

E’ caratterizzata da foglie ovali e dentellate, che nel periodo autunnale passano dal colore verde scuro al bronzo, donando uno spettacolare effetto cromatico alla pianta. I fiori sono a forma di trombetta, di colore bianco rosato e delicatamente profumati, il che contribuisce a regalare all’Abelia un aspetto ancor più affascinante. La fioritura fa la sua comparsa in primavera o in estate, a seconda della varietà, mantenendosi poi per lungo tempo.

Come cotivarla, affinché regali il meglio di sé in ogni stagione dell’anno? La collocazione ideale è quella in pieno sole o in luogo semi-ombreggiato, ma in modo che riceva abbastanza luce in alcune ore della giornata. Sopporta anche le basse temperature, sebbene sia opportuno intervenire con un’operazione di pacciamatura nel periodo più freddo dell’anno.

Riguardo al terreno, l’Abelia non ha particolari esigenze, adattandosi perfettamente anche ai substrati di difficile coltivazione. Per ottenere il meglio, però, si consiglia di arricchire il terriccio con del materiale organico fresco, in modo da offrire alla pianta il giusto nutrimento.

Le irrigazioni devono essere regolari per le piante più giovani, mentre in età adulta l’Abelia riesce a sopravvivere anche a periodi di siccità. Questo non significa che dobbiamo dimenticarci della nostra pianticella, ma solo che possiamo permetterci il lusso di non irrigarla in modo continuo. Nel periodo invernale, in ogni caso, le irrigazioni vanno diminuite drasticamente, senza però arrivare alla sospensione totale.

E concludiamo con la propagazione, che può avvenire per seme o per talea semilegnosa, aspettando almeno un paio di anni prima di piantare la nuova creatura in piena terra.

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