Significato dei fiori: il geranio

Oggi, esplorando ancora un tassello del grande mondo rappresentato dal significato dei fiori, poniamo la nostra attenzione su uno degli esempi di flora più graditi in Europa: il geranio. Questo particolare fiore raggiunse il nostro continente per la prima volta tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700. Per utilizzare un eufemismo, in quanto ad apprezzamento, la partenza del geranio fu un po’ in sordina.

Esso infatti iniziò ad essere apprezzato solo dopo alcuni decenni, toccando la sua punta massima in età vittoriana. Il suo significato? E un mix legato all’amore a seconda del colore. Ma in linea di massima rappresenta simbolo di fedeltà. Diciamo questo perché a seconda delle tradizioni e dei colori, questo fiore da caratteristici petali esprime diversi sentimenti: il geranio rosso  esprime consolazione, quello color edera fedeltà e stabilità, mentre quello rosa incarna la predilezione.

Tutti sentimenti puri e nobili, affermatisi anche grazie alle ottime proprietà medicinali e “pratiche” del fiore.  Tra le caratteristiche del geranio vi è quella naturale di essere in grado di tenere lontani gli insetti con il loro profumo, ma anche quella di essere un ottimo decongestionante per la nostra salute. Tornando alla sua storia, fu  ai tempi della Regina vittoria che questo fiore conobbe la sua massima espansione, diventando ben presto un immancabile nelle case e nei palazzi inglesi ed europei. Fu un amore di breve durata quello nobile, che portò ben presto questo fiore ad essere apprezzato dalla popolazione semplice, tanto da nominarsi l’appellativo di “fiore di strada”.

Con il novecento e la nostra “era moderna”, il geranio ha ripreso l’importanza da lui meritata, e se ci avete fatto caso, non vi è un palazzo o un giardino che in quale modo non ne presenti degli esemplari di qualsiasi colore. In buona parte questo suo successo è da attribuire anche all’estrema facilità di adattamento climatico della pianta. Un antica leggenda lo vuole nato dall’orgoglio di una pianta di malva arrossita per essere stata ricoperta da un panno lavato del profeta  Maometto.