Erigeron

Erigeron, fioritura primaverile ed estiva

Erigeron

Al genere Erigeron appartengono alcune piante erbacee annuali o perenni appartenenti alla famiglia delle Compositae (o Asteraceae) che si caratterizzano per i fiori molto simili a quelli delle margherite con le quali condividono, appunto, la famiglia botanica. Il nome deriva dall’unione di due parole: il greco “eri” che vuol dire “lana” e il latino “gerere” ossia “portare”, in riferimento alla pelosità della pianta.

Fioriture estive: la Dimorfoteca

Il genere Dimorphoteca comprende una serie di piante erbacee annuali o perenni appartenenti alla famiglia delle Compositae, originarie del Sud Africa, note per la bellezza e l’abbondanza dei loro fiori a forma di margherita; queste piante sono adatte ad essere coltivate nei giardini rocciosi, nelle aiuole e nelle bordure, anche se possono cresce tranquillamente in vaso.

Le piante di Dimorfoteca si caratterizzano per cespi di foglie molto densi dai quali spuntano dei fusti che portano i fiori simili alle margherite di colore bianco, rosa, giallo e rosso, che fioriscono in primavera fino alla fine dell’estate. Durante l’inverno la Dimorfoteca tende ad ingiallire e ad andare in riposo vegetativo per poi rispuntare in primavera.

Tra le specie più coltivate e diffuso ci sono la Dimorphotheca sinuata e la Dimorphotheca pluvialis a coltivazione annuale, e la Dimorphotheca aurantica e la Dimorphotheca barbariae a coltivazione perenne. La particolarità di questa pianta consiste nel fatto che i fiori si aprono con il sole e si richiudono al tramonto, e nelle giornate nuvolose non si aprono nemmeno.

Margheritoni, le specie che vanno sotto questo nome

chrysantemum leucantemum

Le margherite e i crisantemi appartengono alla vastissima famiglia botanica delle Compositae, che comprende circa 14mila specie accomunate dal fiore a capolino piatto con petali simili a una lingua disposti intorno a un disco centrale. Se molte di esse vengono chiamate genericamente “margherite“, altre invece, vista la grandezza dei fiori, ricevono comunemente l’appellativo di margheritoni o margheritone. Ma quali specie di compositae vanno realmente sotto questo nome comune? Noi ne abbiamo scovate almeno tre:

Chrysantemum leucantemum

Al genere Chrysantemum appartengono circa 200 specie, rustiche e semirustiche, adatte per la coltivazione in aiuole, bordure e vasi, sia all’esterno che in appartamento. Il crisantemo cui facciamo riferimento (nella foto) produce unico capolino composto da petali bianchi a forma di lingua e un disco centrale giallo (costituito anch’esso in realtà da piccoli fiori tubulari) le cui dimensioni possono raggiungere i sette centimetri di diametro. E’ una specie ad accrescimento rapido che può addirittura diventare infestante. Fiorisce da Maggio a Settembre.

Chrysantemum maximum

Il Chrysantemum maximum è una pianta a portamento eretto che raggiunge i 90 centimetri di altezza; i fiori, simili a quelli del leucantemum, raggiungono un diametro di otto centimetri. Anche le foglie, lanceolate e di colore verde brillante, sono molto grandi e presentano evidenti dentellature ai margini. Rispetto alla specie precedente, questo margheritone ha una fioritura meno precose, essa va infatti da metà estate fino ad autunno inoltrato.

Il matricale o partenio

Partenio

Il partenio (Chrysantemum Parthenium), noto anche con il nome di matricale o amareggiola, è una specie appartenente al genere Chrysantemum della famiglia delle Asteraceae o Compositae. Si tratta di una specie perenne che viene coltivata però come annuale; fiorisce da Giugno a Settembre e si presenta del tutto simile a una piccola margherita: ha un portamento cespuglioso e raggiunge un’altezza compresa fra 30 e 70 centimetri, le foglie, ricoperte da una leggera peluria, sono di colore verde pallido ed emettono un odore acre; i fiori bianchi o gialli raggiungono i due centimetri di diametro.

Le amareggiole si prestano alla coltivazione in giardini rocciosi, bordure e aiuole ma crescono bene anche in vaso purchè all’aperto in balconi e terrazzi. Non temono il freddo e anche se in inverno la chioma appare completamente disseccata ci sono buone probabilità che rifiorisca la primavera successiva. Tra le varietà maggiormente diffuse a scopi ornamentali troviamo la Lemon ball, a fiori gialli, la Golden ball, a fiori bianchi o gialli, la Ball’s Double White, a fiori bianchi doppi utilizzata per fiori recisi, la Snow Puffs, ideale per la coltivazione in vaso, la Aureum, caratterizzata dal colore delle foglie giallo oro, la White Bonnet che forma cespugli alti fino a 75 centimetri.

Le margherite comuni

margherita comune

La margherita comune (Bellis perennis), nota anche con i nomi di pratolina, margheritina e fior gentile, è una pianta fiorita appartenente al genere delle Asteraceae, o Compositae, che cresce spontanea in Europa, dove è molto diffusa, e fiorisce nel periodo compreso tra marzo e ottobre. Come tutte le Compositae (calendula, crisantemo, girasoli, settembrini ecc.) può essere coltivata con grande successo praticamente in ogni tipo di giardino (anche roccioso) e si presta soprattutto alla creazione di aiuole e bordure in associazione con altre specie, come le bulbose.

Grazie alla loro bassa “statura” (raggiungono all’incirca i 15 centimetri di altezza) e alla loro velocità di propagazione (tendono ad estendersi soprattutto in larghezza) sono ideali anche come tappezzanti; per lo stesso motivo però possono assumere anche la caratteristica di infestanti. La specie annovera numerose varietà orticole di colore rosa, rosso e bianco con capolini doppi o semidoppi ed esistono anche varietà a fiori grandi, note con la denominazione botanica di Bellis perennis Monstrosa, che fioriscono però da Luglio a Ottobre.

Cure colturali

Esposizione e terreno

Le margherite comuni preferiscono esposizioni soleggiate o in penombra ed amano i terreni fertili e ben drenati, è quindi opportuno aggiungere alla terra da giardino della sabbia.