Le margherite comuni

margherita comune

La margherita comune (Bellis perennis), nota anche con i nomi di pratolina, margheritina e fior gentile, è una pianta fiorita appartenente al genere delle Asteraceae, o Compositae, che cresce spontanea in Europa, dove è molto diffusa, e fiorisce nel periodo compreso tra marzo e ottobre. Come tutte le Compositae (calendula, crisantemo, girasoli, settembrini ecc.) può essere coltivata con grande successo praticamente in ogni tipo di giardino (anche roccioso) e si presta soprattutto alla creazione di aiuole e bordure in associazione con altre specie, come le bulbose.

Grazie alla loro bassa “statura” (raggiungono all’incirca i 15 centimetri di altezza) e alla loro velocità di propagazione (tendono ad estendersi soprattutto in larghezza) sono ideali anche come tappezzanti; per lo stesso motivo però possono assumere anche la caratteristica di infestanti. La specie annovera numerose varietà orticole di colore rosa, rosso e bianco con capolini doppi o semidoppi ed esistono anche varietà a fiori grandi, note con la denominazione botanica di Bellis perennis Monstrosa, che fioriscono però da Luglio a Ottobre.

Cure colturali

Esposizione e terreno

Le margherite comuni preferiscono esposizioni soleggiate o in penombra ed amano i terreni fertili e ben drenati, è quindi opportuno aggiungere alla terra da giardino della sabbia.

Annaffiature

Le varietà selvatiche hanno scarse necessità idriche e si accontentano delle piogge; diverso è per le varietà orticole che necessitano di bagnature regolari. Attenzione però a far sempre asciugare il terreno fra una bagnatura e l’altra.

Concimazione

La fioritura può essere favorita sciogliendo nell’acqua delle innaffiature del concime specifico per piante fiorite. Si consiglia di intervenire ogni dieci-dodici giorni.

Parassiti e malattie

Le margherite comuni temono, come molte altre piante, gli eccessi idrici che possono causare marciumi radicali ed esporle all’attacco degli afidi.

Moltiplicazione

La moltiplicazione delle margherite può avvenire per seme o per divisione. Molte specie tendono comunque ad autoseminarsi.


Lascia un commento