Il girasole, cure colturali

girasoli

Il girasole (Helianthus annuus) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Compositae. Poichè può raggiungere anche altezze notevoli (fino a 3 metri) è particolarmente adatta alla coltivazione in giardino e in piena terra, ma esistono anche varietà nane che si prestano alla coltivazione in vaso in balconi e terrazze. A renderlo tanto noto e amato è senza dubbio l’aspetto maestoso del fiore e del fusto lungo e robusto unitamente al fenomeno noto come eliotropismo: ossia il movimento che l’infiorescenza e le giovani foglie compiono in direzione del sole man mano che questo si sposta durante la giornata.

Quanto alle caratteristiche botaniche, il girasole è una pianta abbastanza resistente sia al freddo che alle temperature elevate che non necessita di cure particolari, anche quando coltivata a scopi ornamentali in giardini e terrazze. Unico accorgimento necessario, neanche a dirlo, è che la pianta sia posta in posizione ben soleggiata.

I semi di girasole possono essere interrati in primavera (da aprile-maggio) in un terreno fertile, composto in gran parte da torba, e ben drenato. Quanto alle irrigazioni, queste non devono essere troppo frequenti, anzi tra una bagnatura e l’altra è meglio attendere che il terriccio si sia asciugato, i girasoli temono infatti più i ristagni d’acqua che la siccità. Riguardo le concimazioni invece non sono necessari particolari interventi e le operazioni di pulizia della pianta consistono nell’eliminazione delle parti danneggiate degli steli e dei fiori ormai secchi o appassiti. Data l’altezza della pianta, può rendersi necessario applicare agli steli un supporto che le protegga dal vento.

Il periodo di fioritura dei girasoli va da giugno a settembre, si tratta quindi di piante ideali per dare un tocco di colore al giardino nei mesi più caldi, quando a predominare è il verde. Attenzione però alle insidie rappresentate da malattie fungine, quali muffa grigia e ruggine e ricordate che i girasoli subiscono facilmente l’attacco delle lumache.

8 commenti su “Il girasole, cure colturali”

  1. ciao a tutti,
    io ho piantato dei girasoli a fine aprile. ma in questa settimana ha tanto piovuto e siccome nn li vedo crescere avrei paura che muorissero. io in un vaso di 40 cm e di larghezza 25 cm ne ho piantate 3.. ho fatto male? io aspetto ancora una settimana per vedere se ci saranno dei risultati e poi ti faccio sapere… rispondimi.. baci..

    alex

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    • Ciao Alex,
      spero tu abbia scelto delle varietà nane, visto che sono quelle che meglio si prestano alla coltivazione in vaso. In tal caso aspetta qualche giorno…la pioggia non dovrebbe essere stata un problema. Fammi sapere

  2. Ciao! Per la prima volta ho piantato dei girasoli in giardino e, fino ad ora, sono cresciuti bene (fino a due metri) con qualche piccolo problema (ad esempio afidi e tagliaforbici che ne mangiavano tutte le foglie).

    Un mese fa (inizio Luglio 2015) sono uscite le prime corolle molto ampie ed in salute, ma ho notato fin da subito che in realtà non seguivano il percorso del sole (cosa che facevano quando ancora non erano sbocciate).
    Poco dopo la fioritura le corolle sono rimaste sempre inclinate verso il basso e, dopo un mese, iniziano a seccare! (Le foglie da giallo acceso sono passate al colore bianco).
    L’acqua gliel’ho data più o meno sempre nella stessa quantità, il sole ce l’hanno in abbondanza ed un paio di volte ho utilizzato verderame e antiafidi.
    Sottolineo che dei fiori nuovi stanno sbocciando anche ora, quindi la pianta non credo sia “morente”, ma anche questi tra non molto inclineranno il capo e temo che seccheranno.

    Mi chiedo:
    1) Come mai dopo la fioritura le corolle non seguono il sole?
    2) Perchè dopo nemmeno un mese già iniziano a seccare? Sono già maturi?
    3) Perchè le foglie presentano un colore marrone/giallo a macchie?
    4) Ogni quanto si deve spruzzare l’antiafidi ed il verderame (contro i funghi)?

    Grazie a tutti! 🙂

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