Becco di gru, come coltivarlo al meglio

becco di gru

Il becco di gru, o becco di airone (Erodium cicutarium), è una pianta appartenente alla famiglia delle Geraniaceae che cresce spontanea ai margini delle strade prestandosi allo stesso tempo alla coltivazione in vaso e nei giardini rocciosi; ha altezza variabile da 8 a 60 cm e può quindi essere usata anche per creare tappeti erbosi che fioriranno tra marzo e ottobre. Il becco di gru però non è sempreverde e perde la parte aerea durante i mesi più freddi dell’anno. I fiori sono piuttosto piccoli di colore rosa-lilla.

Quanto alle cure colturali, il becco di gru esige di essere coltivato in un luogo luminoso, meglio se in pieno sole; è una pianta piuttosto resistente sia al freddo che al caldo e non ha grandi esigenze idriche: basta annaffiarla sporadicamente ( 2-3 bicchieri d’acqua una volta ogni quindici giorni saranno sufficienti) aspettando che il terreno sia asciutto tra una bagnatura e l’altra.

Darlingtonia californica

darlingtonia-californica

La Darlingtonia californica è una pianta carnivora ed è l’unica specie appartenente al genere Darlingtonia; originaria del Nord America, fu scoperta nel 1841 dal botanico William D. Brackenridge sul monte Shasta. Rientra nel novero delle piante utilizzate a scopi medicinali note come fiori californiani ed è conosciuta anche con il nome comune di pianta cobra per il portamento della foglia e per la “lingua nettarifera” simile a quella di un serpente.

Si distingue per le foglie coniche, alte da pochi cm fino a oltre un metro, di colore verde smeraldo con una caratteristica terminazione simile a una cupola (l’opercolo) che lascia aperto solo un piccolo spiraglio inferiore; durante la primavera produce fiori isolati, di colore variabile da giallo verdastro a bruno rossastro.

Sono le ghiandole nettarifere situate all’interno dell’opercolo che attirano gli insetti i quali cadono nella micidiale trappola della darlingtonia quando, nel tentativo di riprendere il volo, urtano contro la cupola e cadono in fondo all’ascidio dove vengono digeriti dalla pianta grazie agli enzimi secreti dalle pareti interne.

Fiori californiani, le essenze (T-Z)

Tanacetum vulgare

Termina oggi la nostra panoramica sui fiori californiani. Di seguito vedremo infatti l’elenco delle essenze dalla T alla Z.

Tansy (Tanacetum vulgare)

Il tanaceto appartiene alla famiglia delle Asteraceae; la sua essenza è adatta a che è pigro e indeciso, aiuta ad essere più volitivi e diretti.

Tiger lily (Lilium humboldtii)

Questa particolare specie di Lilium aiuta coloro che hanno difficoltà a lavorare in gruppo perchè troppo aggressive e competitive.

Trillium (Trillium chloropetalum)

E’ indicato per chi è troppo avido e crede che la crescita personale consista solo con l’accumulo di beni materiali.

Trumpet vine (Campis tagliabuana)

Noto anche come Madame Galen, questo fiore è utile per chi ha difficoltà a parlare in pubblico o è affetto da balbuzie.

Fiori californiani, le essenze (R-S)

Rabbitbrush

Sta quasi per volgere al termine la nostra sintetica carrellata sui fiori californiani: oggi le essenze dalla R alla S.

Rabbitbrush (Chrysothamnus nauseosus)

Dona alla mente lucidità, attenzione e flessibilità. Aiuta a fare scelte più consapevoli.

Red Clover (Trifolium pratense)

Il trifoglio dona calma e lucidità nelle situazioni di emergenza, è indicato per chi tende a farsi trascinare dall’isteria di massa.

Rosemary (Rosmarinus officinalis)

Il rosmarino è prescritto alle persone pallide, gracili e introverse.

Sage (Salvia officinalis)

La salvia è indicata per le persone che si credono vittime degli eventi o che stanno attraversando un momento di cambiamento molto importante come un pensionamento o la menopausa.

Fiori californiani, le essenze (P-Q)

menta piperita

Continua la nostra sintetica carrellata sui fiori californiani e sulle loro relative indicazioni; oggi tutte le essenze dalla P alla Q.

Fiori californiani

I Fiori californiani dalla A alla Z (A-B; C-D; E-F; G-L; M-O)

Penstemon (Penstemon davidsonii)

Si tratta di un arbusto, la Paulonia; la sua essenza infonde coraggio a chi davanti agli ostacoli della vita tende ad autocommiserarsi e a rimanere passivo.

Peppermint (Mentha piperita)

La menta conferisce concentrazione ed energia mentale a chi sente di avere la mente annebbiata.

Pink monkeyflower (Mimulus Lewisii)

Il mimolo è indicato per coloro che non si espongono per timore del giudizio altrui.

Pink yarrow (Achillea millefolium var. rubra)

Questa varietà di Achillea è indicata per chi si lascia coinvolgere troppo dai problemi del prossimo e non sa porre la giusta distanza fra sè e l’altro.

Fiori californiani (G-L)

dicentra chrysanta

Fiori californiani

I Fiori californiani dalla A alla Z (A-B; C-D; E-F)

Garlic (Allium sativum)

L’essenza di aglio è indicata a chi teme troppo il giudizio degli altri, si lascia influenzare facilmente ed è timoroso.

Golden ear drops (Dicentra chrisanta)

Pianta erbacea perenne della famiglia delle Papaveraceae. Indicata per riportare a galla traumi ed esperienze dolorose rimosse che impediscono di vivere pienamente il presente.

Golden yarrow (Achillea filipendulina)

L’Achillea è utile per superare la tendenza all’isolamento dettata dal timore dei giudizi altrui.

Goldenrod (Solidago californica)

Indicata per coloro che, spinti da insicurezza, si comportano in maniera aggressiva.

Fiori californiani, le essenze (E-F)

giglio bianco

Dei Fiori californiani, della loro origine e del loro impiego vi abbiamo già detto. Allo stesso modo, abbiamo già visto parte delle essenze usate in fitoterapia sotto questo nome (A-B e C-D) e le relative indicazioni. Continuiamo adesso il nostro l’elenco con le essenze dalla F alla G.

Easter lily (Lilium longiflorum)

Il giglio bianco è indicato per quelle persone che vivono la propria sessualità in maniera conflittuale; non riescono cioè a conciliare sessualità e spiritualità e vivono i rapporti intimi in maniera promiscua.

Echinacea (Echinacea purpurea)

L’Echinacea è una pianta erbacea perenne della Famiglia delle Asteraceae, molto comune anche in Italia. E’ Indicata nei casi in cui il sistema immunitario risulta indebolito da esperienze traumatiche.

Evening Primrose (Oenothera hookeri)

E’ la cosiddetta primula della sera, o Enotera, indicata per coloro che che risentono di esperienze traumatiche vissute nella primissima infanzia.

Fiori californiani, le essenze (C-D)

cornus

Continua la nostra sintetica carrellata sui fiori californiani; dopo aver visto le essenze dalla A alla B continuiamo con quelle dalla C alla D.

Calendula (Calendula officinalis)

La calendula è una pianta erbacea spontanea della Famiglia delle Compositae, nota per le sue proprietà rinfrescanti e lenitive. E’ indicata per chi ha un temperamento ostile, litigioso e incline alla polemica.

California Pitcher Plant (Darlingtonia californica)

La California Pitcher Plant è una pianta carnivora originaria del nord della California. E’ indicata tanto per coloro che tendono a reprimere i propri istinti apparendo freddi e controllati, quanto per color che, al contrario, sono troppo impulsivi.

California Poppy (Escholzia californica)

L’Escholzia californica, nota anche come Papavero californiano, è la specie più nota del Genere Escholzia della Famiglia delle Papaveraceae. E’ indicata a tutti coloro che si sentono attratti dall’esoterismo e si lasciano facilmente irretire da personalità carismatiche.

Fiori californiani, le essenze (A-B)

rubus ursinus-mora selvatica

Le cosiddette essenze floreali californiane vengono impiegate in floriterapia come complemento alla terapia con i fiori di Bach. Si ritiene possano essere utili per alleviare stati d’animo e condizioni esistenziali causa di forte disagio per chi li sperimenta. Di seguito un elenco parziale delle essenze floreali note come fiori californiani.

Aloe vera (Aloe barbadensin Miller)

L’aloe vera è indicata in caso di sovraffaticamento e iper-lavoro.

Alpine lily (Lilium parvum)

Indicato per le donne che hanno difficoltà ad accettare il proprio corpo e, più in generale, la propria femminilità.

Angel’s Trumpet (Datura candida)

Con il nome di Angel’s Trumpet si indica una pianta molto comune anche nel nostro paese; più precisamente si tratta della Datura candida, una specie appartenente al genere Datura, meglio noto con il nome comune di Stramonio (una pianta velenosa). L’impiego in floriterapia permette di superare la paura della morte e più in generale, del cambiamento.

Angelica (Angelica Archangelica)

Pianta aromatica anch’essa molto comune negli orti e nei giardini italiani. Favorisce il contatto con la propria dimensione spirituale.

I fiori californiani

California Brodiaea

I cosiddetti fiori californiani nascono alla fine degli anni ’70 grazie agli studi di un gruppo di ricercatori guidati dal matematico Richard Kats e dalla moglie, la naturalista Patricia Kaminski (fondatori della Flower essence society) che per primi presero in considerazione le caratteristiche non botaniche dei fiori della California e delle regioni limitrofe (molti dei quali peraltro diffusi in altre zone del mondo). Con questo termine dunque si fa riferimento a particolari essenze floreali usate in floriterapia.

I fiori californiani sono noti anche con il nome di Flower essence society quintessentials con un chiaro riferimento alla tradizione alchemica nella quale i medicamenti si avvalgono dell’azione sinergica dei quattro elementi (aria, acqua, terra  fuoco) cui si aggiunge la coscienza dell’uomo, allo stesso tempo oggetto e soggetto attivo della cura.

Attualmente le essenze usate come integrazione e completamento dei più noti e tradizionali fiori di Bach sono circa un centinaio (103 per essere precisi). In particolare, le essenze di fiori californiani sono state messe a punto per proteggere da ciò che potremmo definire, facendo bonariamente il verso a un celebre spot del passato, il “logorio della vita moderna” contro il quale i rimedi di Bach, comparsi in un epoca precedente, non sarebbero sufficientemente efficaci.