vischio

Perchè ci si bacia sotto al vischio?

Il vischio è la pianta di capodanno per eccellenza, famosa per i baci che ci si deve dare quando si passa sotto ad una pianta o rametto di vischio, strategicamente posizionato sotto ad una porta. Ma questa tradizione da dove deriva? E soprattutto, perchè il vischio è considerato un porta fortuna? La storia del vischio è antica, le prime tracce si hanno nella mitologia nordica, secondo cui il vischio è la pianta sacra a Freya, la dea dell’amore.

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Significato dei fiori: il vischio

Oggi parleremo di una pianta molto particolare: il vischio. Negli Stati Uniti è tradizione baciarsi sotto questa pianta come auspicio di buna sorta in amore. Il suo significato è però legato maggiormente ad una tradizione nordeuropea, e più precisamente scandinava, che lo vuole strettamente legato alle capacità drude di saper curare ogni malattia. Da tempo è sinonimo di fortuna.

Leggende di Natale, la nascita del vischio

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Nonostante il nostro Pollice sia tradizionalmente dedicato al giardinaggio in senso stretto, il clima natalizio ci incoraggia ad affrontare i nostri consueti argomenti da punti di vista diversi; siamo certi d’altra parte di fare cosa gradita a tutti i nostri lettori appassionati facendo trovare loro sotto l’albero qualche storia “vegetale” da narrare.

Appena ieri vi abbiamo raccontato l’origine leggendaria della credenza secondo la quale baciarsi sotto il vischio porta fortuna; oggi vogliamo narrarvi un’altra leggenda sempre sul mio amato vischio, legata però alla sua comparsa sulla terra. Anche in questo caso, come vedrete, le lacrime sono legate a questo simbolo natalizio di gioia e felicità, come a dirci che al dolore può sempre seguire una nuova gioia inaspettata…forse per questo io l’ho sempre amato tanto?

In ogni caso, veniamo alla nostra storia: pare che la notte in cui nacque Gesù un vecchio mercante avaro e un po’ imbroglione si sia ritrovato per puro caso a Betlemme; qui fu richiamato dalle grida gioiose degli abitanti che accorrevano alla grotta, uomini e donne che lui non conosceva e che lo chiamavano “fratello” perchè anche lui si recasse ad adorare il figlio di Dio sceso fra gli uomini.