Significato dei fiori: il vischio

Oggi parleremo di una pianta molto particolare: il vischio. Negli Stati Uniti è tradizione baciarsi sotto questa pianta come auspicio di buna sorta in amore. Il suo significato è però legato maggiormente ad una tradizione nordeuropea, e più precisamente scandinava, che lo vuole strettamente legato alle capacità drude di saper curare ogni malattia. Da tempo è sinonimo di fortuna.

Questa  pianta sempreverde epifita è in realtà una pianta  parassita di numerosi alberi: conifere, latifoglie, e la sua presenza è particolarmente evidente nel periodo  invernale, quando grazie alla caduta delle foglie il suo cespuglio diventa più evidente. Sebbene le sue foglie verdi indichino la capacità di fotosintesi, il vischio si rivela essere un parassita per la sua incapacità di organicazione dei ali minerali, in particolare dell’azoto.

Tornano al suo aspetto leggendario, la tradizione scandinava è pregna di leggende relative a questa pianta. La mitologia norvegese ad esempio, collega questa pianta al dio Balder, che morì dopo essere stato colpito dai rami di questa pianta. E proprio in ricordo di tale leggenda la popolazione, con l’avvicinarsi del solstizio d’estate brucia rami di vischio per attirare la fortuna, invocando uno stato di prosperità. Anche la tradizione di regalare rametti di vischio europea nel corso delle feste natalizie è strettamente legata a questa interpretazione della pianta.

Considerato pianta sacra è sempre stato visto, anche nella letteratura latina come una pianta speciale, in grado di curare diverse patologie. La leggenda collegata alla nascita del vischio, quella di stampo europeo, è molto bella e riguarda un uomo ricco ed avaro, che non era in grado di apprezzare la sostanza delle persone.  Si curava solo superficialmente delle persone che aveva attorno. Una notte vicina a natale, attirato da una voce, l’uomo inizia a camminare e si rende conto, ascoltando non visto, tutta la sofferenza dei suoi conoscenti. Il suo cuore ne rimane colpito. Le sue lacrime, cadute a terra non si asciugano, ma si trasformano in tante piccole bacche di vischio, corredate da foglie verdi splendenti.

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