Silvoterapia: gli alberi dai quali trarre benessere

Abituati come siamo alla medicina moderna, fatta di chimica e laboratori, spesso dimentichiamo che dalle erbe officinali, dai fiori, dagli stessi alberi si possa ricavare benessere e si possa influire sul nostro organismo in maniera naturale ed efficace. Sappiamo che con le erbe officinali possiamo favorire il sonno, la depurazione, abbattere lo stress. Ma sapevate che è possibile favorire determinati stati di animo e migliorare dei fattori della nostra vita semplicemente toccando gli alberi, attraverso la silvoterapia?

Se torniamo indietro nel tempo scopriremo che quella della silvoterapia è una pratica condotta fin dai tempi dei sacerdoti celti che entravano in “empatia” con gli alberi ricaricandosi attraverso il contatto fisico.  Come “branca” naturalistica si avvicina molto all’esperienza del giardino sensoriale. Anche per ciò che riguarda la silvoterapia infatti  vi sono delle piante apposite che debbono essere inserite in un contesto per far si che si possano trarre dei benefici.

Solo che mentre nell’esperienza sensoriale arbusti e piante, nonché i fiori sono chiamati a sviluppare e sollecitare tutti e cinque i sensi, in questa particolare terapia del contatto è l’albero stesso a donare la sua energia all’uomo, che ne trae, almeno teoricamente (concediamolo agli scettici, n.d.r)beneficio a seconda della tipologia d’albero, in determinati campi della sua vita. Ottenere  aiuto dall’albero è molto semplice: basta appoggiarsi al suo tronco con la schiena, mettendo la mano destra sul plesso solare e la sinistra sui reni con il palmo rivolto a toccare la corteccia.

E’ risaputo che grazie all’ossigeno ionizzato che emettono gli alberi, passeggiare in un bosco ricarica il corpo e la mente delle persone. Un esempio? La quercia in silvoterapia è sinonimo di energia. Scientificamente, va sottolineato, è in grado di rilasciare nell’aria il fitoncide, un antibatterico ed è in grado di sistemare la pressione sanguigna. Non trovate attinenza?

Non si tratta quindi di una pratica assurda. E sebbene i significati dei vari alberi siano molteplici, non sarà difficile trovare quello più adatto alle esigenze del momento. Ecco quindi un elenco delle piante più adatte alla silvoterapia e dei benefici ad esse relativi.

  • Nocciolo: saggezza interiore, intuizione
  • Melo: scelta.
  • Vite: istinto.
  • Edera: risorse interiori e ricerca del sè.
  • Giunco: sogni e ambizioni.
  • Pruno selvatico: azioni forti, influenze esterne a cui è necessario obbedire.
  • Sambuco: rigenerazione
  • Betulla: purificazione, rinascita, conoscenza. il suo colore, bianco, è simbolo  di purezza.
  • Sorbo selvatico: rinascita, protezione contro le negatività.
  • Ontano: protezione spirituale
  • Salice: aspetti lunari e femminili della vita e dell'ispirazione poetica.
  • Quercia: simbolo di potere, energia, sopravvivenza,
  • Agrifoglio: vita e protezione.
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