Piante officinali: la Calendula

calendula

La Calendula Officinalis è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae originaria dell’Europa medicinale. La Calendula si caratterizza per numerosi fiori a forma di margherita di colore arancione o giallo, che spuntano dalla primavera all’estate e che sono commestibili, questi fiori, infatti, possiedono un delicato aroma di limone perfetto per insaporire le insalate o per le tisane.

La Calendula è una pianta dalla mille proprietà, oltre ai suoi fiori commestibili, viene usata in medicina come pianta officinale, in erboristeria e nell’industria cosmetica per produrre creme e trucchi. La Calendula possiede proprietà toniche, diuretiche, astringenti e antispasmodiche; il decotto di fiori e foglie è molto utile in caso di influenza, mentre il vino preparato con questa pianta aiuta contro il mal di denti.

L’olio essenziale estratto dalla Calendula è molto utile per chi ha l’acne o altre impurità cutanee, e può essere utilizzata anche nei bambini contro la dermatite da pannolino; è un valido aiuto sotto forma di tisana contro i dolori mestruali e come crema è un ottimo decongestionante ed idratante.

Piante da appartamento: il Plectranthus

plectranthus

Il Plectranthus è una pianta appartenente alla famiglia delle Labiate ed originaria di Africa, Asia ed Oceania, molto apprezzata per la bellezza del suo fogliame. Si presenta come una pianta strisciante o ricadente, tanto che spesso viene utilizzata per la coltivazione in vasi sospesi, dove mostrerà il meglio della sua bellezza. E’ caratterizzata da fusti quadrangolari, che portano foglie ovali o arrotondate, con margine intero o seghettato a seconda della specie.

Le varietà più apprezzabili dal punto di vista estectico sono il Plectranthus oertendahlii, detto anche Edera svedese (con foglie verde scuro attraversate da venature di colore chiaro) ed il Plectranthus nummularius, caratterizzato da foglie cerose di colore verde brillante e venature rosse. In ogni caso, si tratta di una pianta di facile coltivazione, da tenere in casa o in giardino, laddove le temperature invernali non scendano al di sotto dei 10°C.

Coltivare le Impatiens in giardini e terrazzi

impatiens glandulifera

Della coltivazione delle Impatiens in vaso vi abbiamo già detto; naturalmente è questa l’unica soluzione di cui disponiamo se vogliamo coltivarle in balconi e terrazzi e non disponiamo di un giardino. Sapete già quindi che dovrete prestare molta attenzione alla scelta del vaso, alla frequenza delle innaffiature e all’accostamento delle specie. Adesso, invece, vedremo tutto ciò che c’è da sapere per coltivare con successo le Impatiens in piena terra a cominciare dalla progettazione dell’impianto.

Poichè le Impatiens difficilmente superano l’inverno è bene porle a dimora dove non lasceranno vuoti troppo evidenti durante i mesi più freddi, ad esempio ai piedi di alberi e arbusti; in alternativa è possibile utilizzarle per la creazione di bordure e margini la cui “estinzione” non rappresenterà un problema nè estetico, nè pratico. Per ottenere macchie di colore di grande effetto possiamo anche realizzare accostamenti con altre piante annuali stando bene attenti che abbiano le medesime esigenze in fatto di esposizione.

Piante da appartamento: il Rhoeo

roheo

Il Rhoeo è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Commelinacee ed originaria dell’America centrale e dell’India. E’ caratterizzata da foglie rigide poste in posizione verticale, che tendono a formare una sorta di cespuglio. Molto particolare è il colore del fogliame, verde brillante o striato sulla pagine superiore e rosso-porpora su quella inferiore. I fiori sono bianchi, di modeste dimensioni, con brattee violacee a forma di barca.

Viene coltivata come pianta da appartamento, non tollerando le basse temperature, anche se nella stagione estiva si può tentare la collocazione all’esterno delle mura domestiche, in una zona ombreggiata del giardino. Tra le specie più spettacolari ricordiamo il Rhoeo spathacea (o discolor), molto diffuso alle nostre latitudini e di facile coltivazione.

Piante officinali, il partenio

partenio pianta medicinaleIl Partenio (Tanacetum o Chrysanthemum parthenium), conosciuto anche con il nome comune di Amareggiola, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Compositae (o Asteracee) come la Camomilla e il Crisantemo, con i quali condivide molte caratteristiche morfologiche.

Il suo utilizzo a scopi medicinali risale all’antichità e se ne trova traccia nel Naturalis Historia di Plinio. D’altra parte è l’etimologia stessa del nome a rivelarcene l’utilizzo dal momento che parthenium deriva dal greco pàrthenos, che significa fanciulla, vergine, mentre il nome tanaceto deriverebbe dal greco tànaos = lungo e akéomai = io guarisco.

La pianta era infatti utilizzata soprattutto per alleviare i dolori mestruali ma a partire dal diciottesimo secolo cominciò ad essere impiegata anche per la cura dell’emicrania (proprietà che avrebbe trovato conferma grazie a diversi studi scientifici).

Fioriture estive: il Cestrum

cestrum

Il Cestrum è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee ed originaria dell’America centrale, particolarmente apprezzata per il portamento cespuglioso-rampicante e per la magnifica fioritura estiva. E’ caratterizzato da fusti eretti che portano foglie ovali ed appuntite dal colore verde brillante. Nel periodo estivo la pianta si colora di fiori tubulari dalle tinte diverse a seconda della specie (gialli, bianchi, arancio, rosa o rossi), che offrono uno spettacolo di rara bellezza all’interno del giardino.

Solitamente il Cestrum si coltiva come pianta arbustiva nella decorazione di giardini, muri e pergolati, ma può anche essere allevato in vaso, dove assumerà dimensioni più contenute. Una delle specie più diffuse è il Castrum nocturnum (Gelsomino notturno), i cui fiori giallo-verdi si dischiudono solo durante la notte, regalando un profumo intenso all’ambiente circostante.

Coltivare le Impatiens in vaso

impatiens in vaso

Le Impatiens (pianta di vetro) sono fra le piante che meglio si prestano a rallegrare il giardino durante l’estate; non solo perchè offrono fioriture spettacolari e abbondanti ma anche per il colore verde brillante del fogliame che fa loro da contorno. L’ideale sarebbe la loro coltivazione in aiuole o bordure ma la loro resa estetica è valida anche se vengono coltivate in contenitori; a patto di rispettare alcuni accorgimenti a partire dalla scelta del vaso:

La dimensione del vaso va scelta senza dubbio in funzione del numero di esemplari che decidiamo di mettere a dimora, tenuto conto che i risultati migliori si ottengono creando piccoli gruppi di Impatiens. Se decidiamo di metterle a dimora insieme ad altre piante fiorite meglio orientarci su grandi cassette di pietra, cemento o terracotta, se invece preferiamo coltivarle da sole è più opportuno scegliere ciotole basse e larghe, comunemente usate per balconi e terrazzi. 

Sparmannia, ovvero il Tiglio da camera

sparmannia

La Sparmannia (o Tiglio da camera) è una pianta appartenente alla famiglia delle Tiliacee ed originaria dell’Africa, molto apprezzata per la particolare fioritura. E’ caratterizzata da portamento arbustivo (arboreo nelle zone di origine, dove raggiunge con facilità i 5-6 metri di altezza), con fusti resistenti e foglie cuoriformi o lobate. I fiori sono costituiti da quattro petali bianchi con stami gialli e rossi molto caratteristici, mentre i frutti sono rappresentati da capsule contenenti semi carnosi.

E’ una pianta che solitamente viene coltivata all’interno delle pareti domestiche, dove non supererà i due metri di altezza, ma in presenza di clima temperato si può azzardare anche l’allevamento in piena terra. Le specie maggiormente diffuse sono la Sparmannia africana (o Tiglio africano) e la Sparmannia lobata.