Piante da appartamento: la Maranta

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Ancora una volta rivolgiamo la nostra attenzione alle piante da tenere in casa in questo periodo del’anno, quando i lavori all’aria aperta vengono quasi abbandonati per via del freddo pungente. Oggi ci occupiamo della coltivazione della Maranta, una splendida pianta da appartamento, che comprende all’incirca 25 specie, una più bella dell’altra per la colorazione caratteristica delle foglie.

Appartiene alla famiglia delle Marantacee e deve il nome a Bartolomeo Maranta, medico e botanico del 1500. E’ originaria del Brasile e della Guyana equatoriale, sebbene poi abbia trovato ampia diffusione in tutte le zone temperate del pianeta. Alle nostre latitudini, dove non mancano gelate notturne nel periodo invernale, è consigliabile coltivarla all’interno delle pareti domestiche per poterne apprezzare meglio la bellezza durante tutto l’anno.

Riconoscere una Maranta nel marasma di un vivaio è abbastanza semplice, per via delle foglie molto grandi, che presentano il più delle volte striature e venature piuttosto appariscenti. I fiori invece sono abbastanza piccoli, solitamente di color bianco e talvolta riuniti in spighe.

Come coltivare una pianta di Maranta in modo che la sua bellezza duri più a lungo possibile? Cominciamo col dire che questo tipo di pianta va collocata ad una temperatura compresa tra i 20 ed i 28°C (mai comunque al di sotto dei 15°-16°) in un ambiente luminoso, ma non ai raggi diretti del sole, che potrebbero scolorire il fogliame.

Di fondamentale importanza è l’umidità dell’aria che deve essere innalzata quanto più possibile, magari aiutandosi con un sottovaso contenente ghiaia bagnata o argilla espansa. Per quanto riguarda le innaffiature, poi, sarà opportuno abbondare in estate e ridurre le irrigazioni nel periodo più freddo dell’anno, mantenendo però il terriccio costantemente umido.

Concludiamo con la concimazione, importantissima per una buona riuscita della coltivazione. A questo proposito, consigliamo di aggiungere all’acqua del buon fertilizzante liquido, da somministrare ogni due settimane nel periodo che va da marzo a settembre. E se la vostra pianticella dovesse mostrare segni di sofferenza nel suo contenitore di dimensioni ridotte, ricordatevi di rinvasarla ogni 2 anni.

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