Ranuncolo, varietà e cure

ranuncolo

Il Ranuncolo è una splendida pianta da giardino appartenente alla famiglia delle Ranunculacee ed originaria delle zone temperate di Asia, Europa ed Africa. Può essere coltivato sia come perenne che come pianta annuale, a seconda della specie e delle condizioni climatiche, pur essendo in grado di resistere a qualunque tipo di temperatura.

Sempre a seconda della specie, può presentare fiori doppi, semidoppi e stradoppi con stupende colorazioni che vanno dal bianco al rosa, dal giallo all’arancio, dal rosso al porpora.

Cresce frequentemente allo stato spontaneo, sebbene si tratti di una pianta che ben sopporta la coltivazione domestica, dove viene utilizzato per ornare bordure ed aiuole o fatto crescere per essere poi usato come fiore reciso.

Il Ranuncolo predilige un’esposizione soleggiata, evitando che i raggi diretti del sole lo raggiungano nelle ore più calde della giornata, poiché si rischierebbe di veder scolorire i fiori. Le irrigazioni devono essere regolari, mantenendo il terreno umido ed utilizzando preferibimente acqua piovana non troppo fredda. Per avere delle splendide piante colorate, sarà opportuno aiutare lo sviluppo con dello stallatico maturo nel periodo primaverile.

Tra le varietà più note è necessario citare il Ranunculus ficaria, conosciuto anche come erba fava e tipico delle zone umide nei pressi di boschi e prati; il Ranunculus acris o Botton d’oro che cresce per lo più nei prati; il Ranunculus alpestris di colore bianco, caratteristico delle zone montane; il Ranunculus glacialis, simile all’alpestris, ma reperibile solo ad alta quota; il Ranunculus flammula o Ranuncolo delle passere, caratterizzato da un giallo pallido e facilmente distinguibile dal Ranunculus ficaria.

Da sottolineare le numerose proprietà officinali del Ranuncolo, considerato un ottimo astringente, cicatrizzante e antispasmodico, sebbene se ne sconsigli l’utilizzo fai-da-te per via degli effetti collateali che potrebbe provocare. In particolare il Ranunculus acris può creare fastidiose dermatiti al solo contatto con la pelle. A voi la gallery delle specie più diffuse.

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