Avete acquistato un’azalea, oppure ve l’hanno regalata, e adesso vi chiedete se l’azalea è una pianta da interno o da esterno. Si può tenere nel salotto di casa o bisogna metterla in terrazzo, o meglio ancora piantarla in giardino?
Le azalee appartengono alla famiglia delle Ericacee e sono piante arbustive rifiorenti di tipo perenne a lenta crescita caratterizzate dall’ essere piante acidofile, cioè piante che hanno la necessità di avere un suolo con caratteristiche acide. In realtà esistono 3 tipi diversi di azalee e a seconda della loro specie si adattano meglio a vivere in appartamento o in all’esterno. Ecco quali sono i 3 gruppi:
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- azalee non rustiche, usate anche come piante da interni e da regalo
- azalee rustiche a foglia caduca (come l’Azalea mollis)
- azalee rustiche a foglia perenne (come l’Azalea japonica)
Le ultime due specie sono quelle adatte alla coltivazione in giardino o all’esterno.
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Le azalee sono piante che non tollerano le temperature calde estive e necessitano di abbondanti innaffiature. Non tollerano l’acqua calcarea ma amano i ristagni e quindi, una volta ogni tanto e solo nei periodi più caldi, si può lasciare l’acqua nel sottovaso.
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Per il successo della coltivazione bisogna mantenere alta l’acidità del terriccio per evitare che la pianta deperisca e che si verifichi la caduta dei fiori e l’ingiallimento delle foglie. Il terriccio ideale è quello specifico per piante acidofile. Le piante crescono bene nelle posizioni riparate, semiombreggiate e devono essere potate regolarmente. Le piante più giovani si possono cimare per favorire la formazione di nuovi rami, mentre le piante vecchie possono essere potate in primavera a 30 cm dal livello del terreno.
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