L’azalea, come curare malattie e parassiti

L’azalea è una pianta che appartiene al genere Rhododendron della famiglia delle Ericaceae. E’ caratterizzata da arbusti che raggiungono mediamente i 50-70 cm di altezza, formati da tralci semilegnosi a foglie caduche e fiori a 5 stami. Le dimensioni contenute la rendono adatta alla coltivazione in vaso, anche all’interno di appartamenti. Il fascino di questa pianta risiede nella sua fioritura, caratterizzata da fiori dalle svariate tonalità di colori che vanno dal bianco al rosso, raggruppati in mazzetti alle estremità dei tralci.

Ora vedremo come questa pianta può essere curata dalle malattie e dai parassiti che più la colpiscono. In primo luogo le malattie da fungo: marciume radicale e del colletto, perdita di foglie e boccioli che rinsecchiscono prematuri, sono patologie fungine dovute a una eccessiva umidità o ristagni idrici. Per combatterle bisogna migliorare il drenaggio e l’aereazione del terreno nonchè rimuovere e bruciare con tempestività le parti ammalate. Per quanto riguarda le innaffiature, è bene evitare di bagnare la parte aerea della pianta e di intervenire durante le ore calde della stagione estiva. In presenza di questo tipo di patologie è consigliato evitare concimi a base di azoto che normalmente le favoriscono.

Riprodurre l’azalea: aprile è il mese giusto

azalea

L’azalea è la pianta perfetta per dare un tocco di colore a balconi e giardini; dopo la fioritura va trapiantata incidendo il pane di terra e usando un vaso largo e riempito con terriccio specifico per acidofile; sempre dopo la fioritura tagliate i rami in modo da darle una forma arrotondata.

Aprile è il mese giusto anche per riprodurla, utilizzando la tecnica della propaggine. Vediamo come fare. Prendete un ramo sano e vicino al terreno, tagliate tutte le foglie e i rametti laterali per circa 15 centimetri e lasciate intatta la parte finale.

Azalea, un tocco di colore per la casa ed il giardino

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Siete alla ricerca di una pianta che possa rallegrare un angolo “morto” del vostro appartamento? E allora precipitatevi in un vivaio e puntate diritti verso la zona riservata alla coltivazione dell’Azalea, pianta dal fascino particolare, che regalerà uno spettacolo di colori alla vostra casa.

Appartiene al genere Rhododendron della famiglia delle Ericacee ed è originaria del Nord America e dell’Eurasia. In Italia arrivò intorno al 1800 grazie agli inglesi, che contribuirono a renderla una delle piante più diffuse nel Belpaese.

In natura esistono circa 500 specie di Azalee, più innumerevoli ibridi, coloratissimi e caratteristici, a seconda degli incroci dai quali provengono. In linea di massima le Azalee si possono suddividere in varietà a foglia caduca (l’Azalea pontica e l’Azalea mollis, ad esempio) e varietà a foglia persistente (molto raffinata è l’Azalea kurume, con fiori piccoli e compatti).