coltivare valeriana in vaso

Coltivare la valeriana in vaso

Vediamo come coltivare la valeriana in vaso. Un’erba officinale perfetta per il consumo e dalle proprietà benefiche che si adatta perfettamente ad essere sviluppata anche in balcone e non solo in piena terra.

valeriana

erba benedetta

Erba benedetta, usi e proprietà

erba benedetta

Oggi vogliamo parlarvi di una pianta molto diffusa in Europa e anche in Italia, il cui nome popolare rimanda subito alle sue proprietà benefiche, ovvero l’erba benedetta, il cui nome scientifico è Geum Urbanum. Conosciuta anche con il nome di ambretta selvatica di garofanaia, l’erba benedetta è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Rosaceae molto usata in erboristeria per le sue proprietà curative.

piante medicinali pericoli

Piante medicinali, attenzione ai pericoli

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Le piante medicinali sono da sempre un ottimo alleato nella lotta contro diverse patologie più o meno gravi, tanto che molti farmaci sono costituiti in gran parte da foglie, fusti, radici o oli derivanti dal mondo vegetale. Negli ultimi anni, poi, i prodotti a base di erbe officinali hanno in parte sostituiti i farmaci veri e propri, tanto che è abbastanza “normale” trovare soggetti disposti a provare gli estratti di questa o quella pianta in luogo di prodotti venduti in farmacia. Disposizione legittima, certo, ma attenzione al fai da te, al “sentito” dire, all’automedicazione, che potrebbe causare gravi danni per la salute.

valeriana

Valeriana, coltivazione e cure

valeriana

State pensando di coltivare sul balcone delle erbe officinali ed usarle per preparare delle salutari tisane? Una di queste piante potrebbe essere la valeriana, un’erbacea annuale che si presta molto bene alla coltivazione in vaso. In erboristeria quest’erba viene usata per le sue proprietà sedative e calmanti, adatte a favorire il sonno.

mostra prodotti erboristici

“La città dei semplici”, mostra dei prodotti erboristici a Roma dal 5 al 7 ottobre 2012

mostra prodotti erboristici

Per tutti gli amanti dei prodotti erboristici, per gli addetti ai lavori e per coloro che vogliono conoscere il meraviglioso mondo delle erbe, torna anche questo la manifestazione “La città dei semplici”, volta a promuovere e diffondere la cultura delle erbe e l’uso di prodotti e rimedi che derivano dalla piante. L’evento si svolgerà dal 5 al 7 ottobre nella meravigliosa cornice dell’Orto Botanico di Roma.

Alliaria, pianta medicinale e commestibile

Alliaria è un genere della famiglia delle Brassicacee (o Crucifere) che comprende due specie di piante erbacee molto rustiche. Alliaria petrolata, nota con i nomi comuni di agghialora e lunaria selvatica, è un’erbacea biennale che cresce spontanea in boschi e siepi in Europa, Africa del nord, Asia occidentale e centrale ma che viene anche coltivata nei giardini umidi e ombrosi. 

Sempiterno di montagna o Piede di gatto

Con il nome comune di Sempiterno di montagna si indica l’Antennaria dioica, una pianta aromatica perenne appartenente al genere Antennaria della vastissima famiglia botanica delle Asteraceae che conta all’incirca una settantina specie, tutte perenni. Cresce spontanea in prati e pascoli ma è piuttosto comune anche nei terreni sassosi e nei giardini rocciosi di Europa, Nord America e Asia settentrionale.

Le proprietà della cicoria

Tutti conosciamo la cicoria come ottimo ingrediente per insalate e per contorni di verdure, ma forse non tutti sappiamo che possiede moltissime proprietà benefiche, prima fra tutte quella digestiva; proprio per questo è il caso, nonostante il suo sapore amarognolo non sempre gradito a tutti, di rivalutare la cicoria ed imparare ad usarla anche come erba curativa.

Il giardino dei semplici

In epoca medioevale l'orto dei semplici (Hortus simplicium) era la zona del monastero riservata alla coltivazione delle piante medicinali alla quale presso i monasteri cristiani, sin dalla loro nascita, veniva data grande importanza. I monaci, infatti, utilizzavano le erbe anche per esaltare i sapori della loro dieta vegetariana, oltre che per la preparazione di medicamenti.

Fu a partire dal XVI secolo che gli orti o giardini dei semplici iniziarono a sorgere all'interno delle università con lo scopo di insegnare agli studenti di medicina a riconoscere le piante con proprietà terapeutiche, dal momento che, a quell'epoca, medicina e botanica erano discipline strettamente connesse.

Piante officinali, il Cartamo

Il Carthamus tinctorius, meglio conosciuto come Cartamo, è una pianta medicinale o industriale appartenente alla famiglia delle Asteracee ed originaria dell'Asia e del continente africano. Si tratta di una pianta caratterizzata da fusti eretti che possono raggiungere il metro di altezza e da foglie spinose poste a ridosso della fioritura, mentre quelle situate più in basso sono oblunghe e non presentano spine. I fiori sono costituiti da capolini circondati da brattee di colore arancio e fanno la propria comparsa nella stagione autunnale.

Solitamente il Cartamo viene utilizzato nella produzione di un particolare olio, a sua volta impiegato nell'industria farmaceutica o in quella delle vernici. La corolla dei fiori, invece, si usa per tingere i tessuti o come colorante nella cosmesi. Questo non significa però che il Cartamo non possa essere allevato in ambito domestico, dove creerà delle splendide macchie di colore per tutto il corso della stagione autunnale.

Il Verbasco veniva utilizzato per fare i lucignoli

Il Verbasco (Verbascum thapsus), o Tasso barbasso, è una pianta biennale dal portamento eretto che può raggiungere i due metri di altezza; produce grandi fiori profumati di colore giallo che crescono riuniti in spighe e appaiono ricoperti di una fine peluria, come d’altra parte tutte le altre parti della pianta.

Erbe medicinali: la Verga d’oro

Mai come in questo periodo in cui ci dobbiamo riprendere dagli stravizi alimentari del periodo natalizio, un aiuto per recuperare la forma può venirci dalle erbe medicinali; una di queste erbe, particolarmente utile nei processi di depurazione dell’organismo e di dimagrimento è la Solidago virgaurea, meglio conosciuta come Verga d’oro.

Questa pianta erbacea, che cresce spontanea nelle zone collinari e montane delle Alpi e degli Appennini, possiede diverse proprietà benefiche, oltre ad essere utile nei processi di dimagrimento. Le parti utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorire e, a volte, anche il rizoma; i principi attivi della Verga d’oro sono sostanze mucillaginose e tanniche, oltre alle saponine, ai flavonoidi e agli oli essenziali.

Tutte queste sostanze conferiscono alla Verga d’oro delle proprietà antinfiammatorie, astringenti e anche diuretiche; proprio per questo, la Verga aurea è indicata nei trattamenti contro gli stati infiammatori dei tratti urinarihow to lose weight

rong>, ovvero per contrastare uretriti, cistiti e anche in caso di calcoli renali, in quanto i suoi principi attivi ne ostacolano la formazione.