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I fiori perfetti per i bouquet di aprile (foto)

I fiori perfetti per i bouquet di aprile sono veramente molti, dato che si tratta di un mese ricco di colore e con tante specie di fiori e piante che sbocciano con i primi timidi raggi solari. In particolare via libera alle peonie ed alle ortensie, ma anche calle, anemoni, camelia, mughetto,  lillà, ranuncoli. Ecco alcune proposte veramente delicate e dai colori pastello.

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Composizione floreale per l’addio all’estate

“Portami il girasole ch’io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l’ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.”

E.Montale, Ossi di Seppia

Cosa porteremo con noi di questa estate che sta finendo? Iniziata tardi e passata, come tutte le estati, troppo in fretta, ha lasciato un gusto amaro, come quando viaggiando in macchina alla radio, cambiando stazione, trovi la tua canzone preferita ma non riesci a finire di ascoltarla perchè inesorabile arriva una galleria. Nella prima giornata uggiosa che il cielo ci regala, rispondo con un girasole, che è come avere un pezzettino di sole anche se il sole non c’è. Come guardare la fotografia di qualcuno che è partito.

Matrimonio rosa in campagna

Guardo in alto e il cielo è grigio, in questo sabato mattina di giugno. L’estate si fa attendere, siamo sospesi e pieni di aspettative. Guardo in alto e il cielo è grigio: non è uggioso e triste, però. E’ un grigio argenteo, una cascata di perle che ci sovrasta. Intorno a me strette di mano, abbracci pieni di calore, occhi lucidi, persone traboccanti di emozione. Dopo aver sistemato le composizioni dentro la chiesa, aver infiocchettato di tulle bianco e leggero le panche, aver posizionato piccoli mazzi di rose e peonie come punteggiature di colore, la frenesia dell’allestimento lascia il posto alla dolcezza dell’attesa, del guardarsi intorno.

I bambini corrono in giro, rubando i piccoli coni colmi di riso e petali di raso posizionati nella cesta di vimini all’ingresso della chiesa, e i primi chicchi vengono sparsi lungo la navata centrale. E poi eccola, arriva con il suo velo bordato di un pizzo dal sapore antico, un sorriso straordinariamente commovente, in una mano la mano del padre, che stringe d’affetto, e nell’altra il bouquet di rose. I toni vellutati del rosa delle aqua e delle sweet avalanche unite alle bianche white lidya in un gioco cromatico delicato e armonioso.

Centrotavola primaverile allegro e colorato

 

“Una rosa, soltanto una rosa”.

Così inizia La Bella e La Bestia, che narra la storia della giovane Belinda, che, grazie alla rosa chiesta in dono al padre in partenza per un viaggio, incontra il mostro del quale poi si innamorerà, scoprendone l’animo gentile e trasfigurandolo con il suo sentimento puro e disinteressato. La bellezza è cosa fugace, e niente meglio dei fiori ce lo insegna. Così in questa composizione le rose si uniscono alla forsizia, che nel linguaggio dei fiori ha il significato di “bellezza fuggevole”, a causa della sua fioritura appariscente ma rapida. La fine dell’inverno è segnata da questi fiori dal giallo intenso, promessa di un caldo sole che arriverà presto.

Bouquet da sposa, una composizione originale di rose e fiori di campo

Quando ho iniziato a maneggiare i fiori ero molto timorosa: mi sembravano così fragili che la paura di rovinarli o peggio di romperli mi portava a trattarli con una delicatezza eccessiva, che me li faceva rimanere estranei. Poi, un giorno, preparando delle rose per una composizione, ho capito quanto la mia percezione fosse limitata e parziale. Di fronte alle tante spine pungenti, al tenace gambo legnoso, è stato chiaro quanta forza si possa celare dietro un’apparenza fragile e delicata.