Giardino in bottiglia

Giardino in bottiglia, di cosa si tratta?

Il giardino in bottiglia altro non è se non il più comune terrarium, ovvero una sorta di micro sistema autonomo, che vive anche senza acqua o concime, nutrendosi di ciò che produce ricevendo la luce necessaria per fare la fotosintesi clorofilliana. Insomma, una specie di micro serra che si auto sostiene senza bisogno di intervento esterno!

Giardino in bottiglia

Giardini in bottiglia (quinta parte) le cure necessarie

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Mettete il vostro contenitore di vetro dove riceva la giusta quantità di luce, ma non esponetelo ai raggi diretti del sole. Un davanzale verso nord è l’ideale. Vi accorgerete che la condensa si ferma sulle pareti interne della bottiglia ogni pochi giorni. Questo non deve preoccuparvi: togliete solamente il tappo per qualche ora fino a lasciar seccare la composta in superficie, poi richiudete. Lasciare aperto il contenitore serve inoltre a rinnovare con aria fresca l’atmosfera del ‘giardino‘.

Più o meno una volta la settimana, dovrete controllare il vostro giardino in bottiglia, per vedere se necessiti di qualche cura. Se vedete qualche foglia morta o sostanze in putrefazione sul terreno, toglietele immediatamente. Appena vi accorgete che qualche foglia sta scolorendo toglietela immediatamente perché potrebbe favorire lo sviluppo di batteri o di muffe entrati casualmente e inattivi fino ad allora. Se una pianta sta crescendo con grande vigore e comincia ad occupare sempre più spazio nella bottiglia, sarà bene potarla subito per evitare che soffochi le altre piante. Se tutto va bene, non dovreste preoccuparvi di altri interventi: le vostre piante baderanno benissimo a se stesse. Basterà rinnovare la tavoletta di fertilizzante ogni 2-3 mesi per favorire una sana crescita.

Giardini in bottiglia (quarta parte) come sistemare il giardino

ciao8Dopo tutta questa preparazione, siete ormai pronti per la parte più affascinante. Stendete qualche foglio di carta di giornale su un tavolo e distribuitevi sopra le piante che avete scelto, per farvi un idea di come dislocarle nel contenitore. Provate a mettere le piante più alte nel mezzo, dove avranno più spazio intorno ad esse; spostate le altre in continuazione fino a quando non sarete soddisfatti del risultato.

Quando avete deciso dove devono essere messe, cominciate a fare buchi nel terreno: allo scopo usate un cacciavite, una forchetta, un cucchiaio, a seconda delle dimensioni delle radici. Cominciate il lavoro partendo sempre dalle piante da porre ai margini del contenitore: se piantate per prima quelle nel mezzo, non sarete in grado di arrivare facilmente a quelle esterne. Fate passare la pianta attraverso il collo della bottiglia con molta cura. Con il cucchiaio rincalzate la terra attorno alle radici e distribuitela uniformemente con la forchetta. Quando la pianta è sistemata solidamente, rassodare la terra attorno alle radici aiutandovi con il manico del cacciavite o con un tappo fissato ad una bacchetta.

Giardini in bottiglia (seconda parte), i contenitori e le piante più adatte

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Per realizzare un giardino in bottiglia, può essere usato pressocchè ogni tipo di contenitore di vetro, a patto che sia largo a sufficienza perchè voi possiate inserirvi le piante comodamente e che abbia un coperchio a chiusura ermetica ma che potete togliere facilmente. Barattoli, piccole damigiane da vino, vasetti, bocce: le possibilità sono infinite. Potete acquistare contenitori appositi nei centri di giardinaggio, ma è più divertente e anche più economico provare con altri contenitori. Spesso potete trovare cose fantastiche in negozi di articoli marinareschi.

I vetri colorati sono molto carini, ma fate attenzione a non sceglierli troppo scuri in quanto potrebbero impedire alla luce di raggiungere le piante. Se acquistate un contenitore in un  negozio di piante, è già pronto per essere utilizzato. Ma se usate un contenitore di altra origine siate sicuri di averlo pulito con moltissima attenzione: potrebbe avere contenuto qualcosa di dannoso per le vostre piante. Lavatelo con acqua leggermente insaponata e risciaquatelo bene: per essere totalmente sicuri, sterelizzatelo con una soluzione adatta.