Le piante acidofile

piante acidofile elenco

Si definiscono acidofile tutte le piante che per crescere bene hanno bisogno di essere coltivate su terreni acidi, ovvero su terreni che hanno un pH inferiore a 6,5; se coltivate su terreni alcalini, o basici, con pH cioè superiore a 6,5 rischiano quindi di ammalarsi o la loro coltivazione di rivelarsi un fallimento totale.

Ma come fare per misurare il pH del terreno? Già un’osservazione superficiale del terreno basata sulla presenza o meno di calcare o sulle specie che vi crescono può darci indicazioni in questo senso, ma è facile capire come questo strumento non sia troppo affidabile; meglio invece procurarsi un misuratore del pH comunemente reperibile presso vivai e garden center.

Una volta stabilito se il valore del pH del nostro terreno è idoneo alla coltivazione delle piante acidofile non ci resta che decidere quali di esse trapiantare per ottenere un magnifico effetto ornamentale; fra le acidofile troviamo infatti delle piante fiorite davvero meravigliose quali ortensie, azalee, rododendri, camelie, gardenie e mimose, ma appartengono a questo gruppo anche alberi che possono raggiungere dimensioni piuttosto imponenti quali abete bianco, abete rosso, sequoia, acero giapponese, acero palmato, faggio e castagno.